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19-11-2010
Rifiuti – Approvato il Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva rifiuti UE
Nel Consiglio dei Ministri del 18 novembre 2010 è stato approvato definitivamente il Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Europea 2008/98/CE relativa ai rifiuti, in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il decreto, in attuazione della Direttiva UE 2008/98/CE relativa ai rifiuti e che abroga alcune precedenti direttive, introduce significative novità volte a rafforzare i principi della precauzione e prevenzione nella gestione dei rifiuti, a massimizzare il riciclaggio/recupero ed a garantire che tutte le operazioni di gestione dei rifiuti, a partire dalla raccolta, avvengano nel rispetto di rigorosi standard ambientali.
Dal comunicato del Ministero dell'ambiente, tra le novità fondamentali del decreto si segnala l’individuazione di strumenti che consentiranno di ridurre l’uso di risorse naturali attraverso l’utilizzo di materie prime secondarie derivanti dai rifiuti e introducendo una vera e propria definizione di sottoprodotto, immediatamente applicabile e meno restrittiva di quella prevista dalla legislazione vigente.
Altra innovazione contenuta nel provvedimento è l’individuazione degli obiettivi di riciclaggio da raggiungere entro il 2020, riguardanti determinati flussi di rifiuti quali la carta, i metalli, la plastica e il vetro, che consentirà di chiudere il ciclo di vita dei materiali e reintrodurli nuovamente nel settore economico di produzione e consumo. Per raggiungere tali obiettivi, oltre alla raccolta differenziata sarà posta molta attenzione alla diminuzione della produzione dei rifiuti, sia con disposizioni vincolanti che con strumenti programmatici, quali la predisposizione dei programmi di prevenzione.
La normativa comunitaria richiede l’adozione delle misure necessarie affinché la produzione, raccolta, trasporto, stoccaggio e trattamento dei rifiuti pericolosi siano eseguiti in condizioni tali da garantire la protezione dell’ambiente e della salute umana, ivi comprese misure volte a garantire la tracciabilità, dalla produzione alla destinazione finale, dei rifiuti pericolosi.
In tale ambito si collocano anche le norme contenute nel decreto relative alla tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), che permetterà di conoscere non solo in tempo reale le quantità e tipologie di rifiuti generati in Italia e nelle varie regioni, ma anche la gestione e i movimenti dei rifiuti stessi. E’ stato, inoltre, approntato un sistema sanzionatorio che, nel rispetto di quanto richiesto dalla direttiva comunitaria, sia uno strumento efficace sia per la prevenzione che per la repressione dei reati ambientali legati alla gestione dei rifiuti.
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Fonte: Ministero Ambiente
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