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23-07-2021
Il PNRR spiegato in dieci Guide on line
Tutto quello che bisogna sapere sul PNRR - Piano nazionale di ripresa e resilienza è illustrato e raccontato con un linguaggio chiaro e immediato nelle 10 guide “L’Italia riparte-Il PNRR in sintesi”, disponibili sul sito internet di
Linea Amica.
L’iniziativa è realizzata da
Formez PA, d’intesa con il Ministro per la Pubblica amministrazione e il Dipartimento della Funzione pubblica, per rispondere alle domande più comuni sul PNRR e così renderlo patrimonio condiviso della collettività.
Che cos’è il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), quali riforme dovrà approvare l’Italia nei prossimi cinque anni, come cambierà la Pubblica amministrazione e che opportunità avranno famiglie, Comuni e imprese?
Le risorse del piano di intervento europeo «Next Generation EU» (NGEU), definito anche «Recovery Fund» (Fondo per la ripresa) finanzieranno i Piani di intervento di ciascun Paese membro.
Il PNRR italiano, presentato alla Commissione il 30 aprile 2021, è stato approvato lo scorso 22 giugno con una valutazione di dieci «A» e una «B». In seguito all’adozione da parte del Consiglio europeo, all’Italia spetta un anticipo del 13% delle risorse destinate al nostro Paese.
Per l’Italia - prima beneficiaria del Recovery Fund - le risorse disponibili previste dal NGEU nel suo Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) sono pari a 191,5 miliardi: le sovvenzioni da non restituire ammontano a 68,90 miliardi (36%), i prestiti da restituire a 122,6 miliardi (64%).
La dotazione complessiva del PNRR è di 235,14 miliardi, in quanto ai 191,50 si aggiungono 30,64 miliardi di risorse nazionali e 13 miliardi del Programma ReactEU, il Pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa.
Lo sforzo di rilancio dell’Italia delineato dal Piano si sviluppa intorno a 3 Assi strategici (digitale, ambiente, inclusione) condivisi a livello europeo:
- Transizione Digitale e Innovazione (27% delle risorse)
- Transizione Ecologica (40% delle risorse)
- Inclusione Sociale e Riequilibrio Territoriale (40% delle risorse)
Un Piano di tutti, per tutti.
Le guide, oltre a fornire un quadro generale del Piano, delle sue 6 missioni e delle loro 16 Componenti, descrivono le principali novità e ricadute divise per settori e destinatari.
Tra le 6 missioni, la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” ha la finalità di realizzare la transizione verde ed ecologica dell’economia italiana, coerentemente con il Green Deal europeo.
Prevede interventi per l’agricoltura sostenibile e l’economia circolare, programmi di investimento e ricerca per le fonti di energia rinnovabili, lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e la mobilità sostenibile. Inoltre, prevede azioni volte al risparmio dei consumi di energia tramite l’efficientamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato, nonché iniziative per il contrasto al dissesto idrogeologico, la riforestazione, l’utilizzo efficiente dell’acqua e il miglioramento della qualità delle acque interne e marine.
La Missione 2, con una dotazione di 59,33 miliardi, si articola in quattro Componenti:
- Economia circolare e agricoltura sostenibile
- Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile
- Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
- Tutela del territorio e della risorsa idrica.
Approfondimenti ad hoc sono dedicati alla Pubblica amministrazione, al Sud, alla ricerca, alla governance e alla dotazione finanziaria del Pnrr.
Nelle guide, in pillole, il documento chiave per la ricostruzione del Paese:
Il Pnrr in sintesi
Il Pnrr- La riforma della Pa
Il Pnrr per i Comuni
Il Pnrr per le imprese
Il Pnrr per le famiglie
Il Pnrr per le Pubbliche amministrazioni
Il Pnrr per la ricerca e l'innovazione
Il Pnrr per il Mezzogiorno
Il Pnrr - Governance, attuazione, impatto
Le 16 componenti del Pnrr - dotazione finanziaria
Documentazione sito Governo:
Sito internet: Linea amica
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[Sistemi di Gestione ISO
14001 – EMAS; Sistemi di sostenibilità (ISCC-EU, D.M. 14/11/2019) dei
biocarburanti (oli vegetali esausti), Modelli di organizzazione e gestione ex D.Lgs 231/2001,
Certificazione di prodotto Remade in Italy®, Marchi di qualità ecologica Ecolabel
– EPD,…]