News / Dalle Regioni / Friuli Venezia Giulia
	29-01-2015
	Friuli Venezia Giulia, approvato il progetto di Piano regionale di tutela 
	delle acque
	La Regione Friuli Venezia Giulia, con Decreto del Presidente 19 
	gennaio 2015, n. 13, ha approvato il progetto di Piano 
	regionale di tutela delle acque.
	L'atto è composto dai seguenti elaborati:
	
		-  Descrizione generale del territorio;
 
		-  Analisi conoscitiva;
 
		-  Indirizzi di Piano;
 
		-  Norme di attuazione;
 
		-  Sintesi dell’analisi economica;
 
		-  Cartografia;
 
		-  Rapporto ambientale;
 
		-  Sintesi non tecnica del rapporto ambientale
 
	
	L'atto dispone anche in merito agli scarichi di acque 
	reflue e, in particolare, nelle "Norme di attuazione" è previsto al Capo 
	II la disciplina delle "Norme in materia di acque  meteoriche di dilavamento".
	Le stesse sono distinte in:
	
		- Acque meteoriche di dilavamento provenienti dalla 
		condotta bianca delle reti fognarie separate:
		non sono sottoposte ad alcun tipo di trattamento, fatti salvi i 
		casi in cui sussistano specifiche ragioni di compatibilità ambientale 
		dello scarico con il corpo recettore. 
	
		
		- Acque meteoriche di dilavamento derivanti da aree pubbliche:
		quelle di nuova realizzazione oppure oggetto 
		di lavori di adeguamento straordinari devono essere dotate di 
		idonei sistemi di trattamento per le acque meteoriche di prima 
		pioggia con separazione dei detriti solidi e degli oli. E' prevista 
		l'applicazione progressiva anche alle aree pubbliche esistenti. 
	
	
		- Acque meteoriche di dilavamento contaminate, che 
		sono:
		a) l’intera portata delle acque meteoriche di dilavamento provenienti 
		dalle superfici scolanti delle attività elencate nell'Allegato 4, parte 
		A (attività IPPC,...), salvo che il rischio di dilavamento di inquinanti connesso con le 
		attività esercitate si esaurisca con le acque di prima pioggia o con una 
		quota delle acque di seconda pioggia;
		b) le acque di prima pioggia provenienti dalle superfici scolanti delle 
		attività elencate nell'Allegato 4, parte B (autofficine, carrozzerie, 
		piazzole ecologiche,...), salvo che il rischio di 
		dilavamento di inquinanti connesso con le attività esercitate non si 
		esaurisca con le acque di prima pioggia.
		Devono essere sottoposte ad 
		un trattamento prima di essere recapitate, nonché 
		devono essere avviate a vasche di raccolta, prima di essere sottoposte a 
		trattamento, se sono recapitate in corpo idrico superficiale ovvero sul 
		suolo o negli strati superficiali del sottosuolo. 
	
	
	04-02-2015
	
	Friuli Venezia Giulia, avviso di deposito progetto Piano regionale di tutela 
	delle acque