UE, Relazione su Economia Circolare

La Commissione Europea, l’8 giugno 2023, ha pubblicato una Relazione sull’Economia Circolare in cui raccomanda azioni per promuovere e incentivare il riciclaggio in 18 Stati membri a rischio di mancato raggiungimento degli obiettivi in ​​materia di rifiuti.

Obiettivi Economia Circolare

Nella relazione la Commissione ha individuato gli Stati membri che rischiano di mancare gli obiettivi di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti urbani e di imballaggio per il 2025 e l’obiettivo di collocamento in discarica per il 2035.

Nove Stati membri sono sulla buona strada per conseguire gli obiettivi per il 2025 si tratta di:

  • Austria, Belgio, Cechia, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia.

Diciotto Stati membri rischiano invece di mancare almeno un obiettivo:

  • Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Spagna e Svezia rischiano di mancare l’obiettivo di riciclaggio dei rifiuti urbani.
  • Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia rischiano di mancare gli obiettivi di riciclaggio sia dei rifiuti urbani sia di tutti i rifiuti di imballaggio per il 2025.

Alcuni paesi continuano inoltre a smaltire in discarica la maggior parte dei rifiuti urbani e probabilmente non riusciranno a raggiungere l’obiettivo di collocamento in discarica per il 2035.

Di conseguenza la Commissione ha elaborato una serie di raccomandazioni per questi Stati membri, basandosi sul sostegno finanziario e tecnico continuo volto a migliorare le prestazioni nella gestione dei rifiuti.

Raccomandazioni UE

La Commissione presenta raccomandazioni specifiche per i 18 Stati membri che rischiano di non raggiungere i principali obiettivi di riciclaggio del 2025. Queste raccomandazioni coprono un’ampia gamma di azioni:

  • riduzione dei rifiuti non riciclabili,
  • aumento del riutilizzo,
  • potenziamento della raccolta differenziata,
  • sviluppo delle capacità di trattamento dei rifiuti per la cernita e il riciclaggio,
  • miglioramento della governance,
  • utilizzo di strumenti economici e sensibilizzazione.

La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri nell’attuazione della legislazione dell’UE in materia di rifiuti, attraverso il sostegno di fondi dell’UE, l’assistenza tecnica (ad esempio attraverso l’esame dell’attuazione ambientale , lo scambio di migliori pratiche e la promozione dell’apprendimento tra pari). Tuttavia, spetta alle autorità nazionali intensificare gli sforzi politici e intensificare l’azione sul campo.

Inoltre, la Commissione ha presentato iniziative che contribuiscono a un’economia più circolare e sosterrà gli Stati membri nel miglioramento delle prestazioni nella gestione dei rifiuti e nel raggiungimento degli obiettivi, come le proposte di nuovi regolamenti sulle spedizioni di rifiuti, sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio e sulla progettazione ecocompatibile per la sostenibilità prodotti.

Stato di avanzamento

Trasformare i rifiuti in risorse è fondamentale per la transizione verso un’economia più pulita, neutrale per il clima e circolare. Il riutilizzo e il riciclaggio creano posti di lavoro a livello locale e stimolano l’innovazione, alleviano la pressione sulle risorse naturali e riducono la dipendenza dalle materie prime importate. La Commissione ha pubblicato un rapporto di allerta precoce sui progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungimento dell’obiettivo di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani del 2025, degli obiettivi di riciclaggio per i rifiuti di imballaggio del 2025 e dell’obiettivo di riduzione dello smaltimento dei rifiuti urbani in discarica del 2035. Il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale per creare mercati ben funzionanti per i materiali riciclati nell’UE.

Italia, Obiettivi riciclaggio rifiuti al 2025

L’Italia è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani del 2025 e per il riciclaggio di tutti i rifiuti di imballaggio. L’obiettivo per lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani del 2035 ha ottime possibilità di essere raggiunto, sebbene esistano delle differenze significative tra le diverse regioni. Alla luce dei recenti aumenti dei tassi di riciclaggio e delle azioni e degli investimenti attuati, si prevedono ulteriori progressi.

Risultati principali

L’Italia dovrebbe continuare a perseguire politiche che mantengano e migliorino ulteriormente i livelli di prestazioni nella prevenzione dei rifiuti, nell’ambito della preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio.

Dati al 2020:

  • Il tasso di riciclaggio dei rifiuti urbani è stato del 51,4% –> Obiettivo UE 2025 >55%
  • Il tasso di riciclaggio dei rifiuti di imballaggio è stato del 72,8% –> Obiettivo UE 2025 >65%
  • Il tasso di smaltimento dei rifiuti urbani in discarica è stato del 20,1% –> Obiettivo UE 2035 <10%

Il riciclaggio degli imballaggi in plastica è preoccupante:

  • Il tasso di riciclaggio dell’Italia è stato del 43,8%, al di sotto dell’obiettivo del 50% fissato dall’UE per il 2025.

Sfide e opportunità

La copertura dei sistemi di tariffazione puntuale (Pay-as-you-throw) dovrebbe essere ampliata: solo il 10,8% della popolazione è coperto da diverse categorie di tali sistemi basati su tasse e tariffe.

Un sistema obbligatorio di restituzione della cauzione per gli imballaggi potrebbe incentivare il riutilizzo e aumentare ulteriormente l’acquisizione dei rifiuti riciclabili.

Continuano a operare in Italia diverse discariche irregolari e non a norma e la loro chiusura deve essere completata per garantire che non costituiscano più una minaccia per la salute e per l’ambiente.

Una tassa più alta sulle discariche e sugli inceneritori (“ecotassa”) sosterrebbe il riciclaggio in modo più efficiente.

Esistono inoltre disparità tra le diverse imposte regionali sulle discariche in tutto il Paese: sin dall’introduzione, avvenuta oltre 25 anni fa, il livello dell’imposta sulle discariche non è stato adeguato e attualmente non è previsto alcun meccanismo di adeguamento.

Eccessivo smaltimento in discarica nelle regioni meno sviluppate e in transizione, rispetto a quelle più sviluppate.


Sito internet: Commissione Europea – Rappresentanza in Italia

Fonte: Commissione europea, Direzione generale dell’Ambiente, Italia, Obiettivi di riciclaggio dei rifiuti UE 2025 – Stato di avanzamento, Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2023, https://data.europa.eu/doi/10.2779/76135

Per approfondire

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