L’UE ha raggiunto un accordo sulla riduzione delle emissioni nazionali nel settore dei trasporti, dell’edilizia, dei rifiuti e dell’agricoltura, nel percorso del Green Deal europeo.
La Commissione europea ha accolto con favore l’accordo provvisorio raggiunto l’8 novembre scorso con il Parlamento europeo ed il Consiglio per innalzare il livello di target del Regolamento sulla condivisione degli sforzi (ESR) dell’UE, il quale stabilisce obiettivi annuali vincolanti in materia di emissioni di gas a effetto serra per gli Stati membri in settori attualmente non inclusi nel sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS).
L’accordo mantiene la proposta della Commissione di aumentare l’obiettivo di riduzione delle emissioni per i settori in questione dal 29% al 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005.
Gli obiettivi aggiornati di riduzione delle emissioni per gli Stati membri variano dal -10% al -50% rispetto al 2005 e si tradurranno in un’ulteriore convergenza delle emissioni pro capite degli Stati membri nel 2030.
L’accordo è l’ultimo passo nell’adozione del pacchetto legislativo della Commissione “Pronti per il 55%” finalizzato alla realizzazione del Green Deal europeo, a seguito del recente accordo volto a porre fine alla vendita di nuove autovetture con emissioni di CO2 in Europa entro il 2035.
Con la COP27 in pieno svolgimento, si conferma il rispetto degli impegni della UE in materia di clima. Nel contesto del conflitto nell’Est Europa, l’accordo dimostra inoltre che l’UE non sta arretrando sulla transizione ecologica, bensì sta perseguendo gli sforzi per diventare il primo continente a impatto climatico zero al mondo entro il 2050. I settori contemplati dal regolamento “Condivisione degli sforzi” comprendono l’edilizia, l’agricoltura, i rifiuti, la piccola industria e i trasporti.
Sito internet: Commissione europea – Rappresentanza in Italia
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