Tar Lazio, FIR rifiuti pulizia reti fognarie

Il Tar Lazio, con la Sentenza n. 1055/2023, si è pronunciato in merito al nuovo modello unico per la raccolta e il trasporto dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, ai sensi dell’art. 230, comma 5, Dlgs 152/2006.

“L’omogeneità formale e la successione cronologica tra gli artt. 193 e 230, comma 5, del d.lgs. 152/06, entrambi contenuti in un medesimo provvedimento normativo – avente forza di legge – e il secondo dei quali è successivo al primo, del quale integra il precetto) comporta l’applicabilità delle sanzioni previste dall’art. 258 del Codice ambientale anche al soggetto che non utilizzi il documento unico introdotto con la delibera del Comitato nazionale dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 14/2021, senza che vengano in rilievo attività di interpretazione analogica o estensiva”.

Il citato comma 5, in particolare, prevede infatti per finalità di semplificazione l’adozione di un modello unico per la raccolta e il trasporto dei “rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi nonché i sistemi individuali di cui all’articolo 100, comma 3, e i bagni mobili”.

Tale modello è stato poi adottato con Delibera n. 14/2021 dell’Albo nazionale gestori ambientali e divenuto operativo dal 1° luglio 2022 in sostituzione del formulario, previsto dall’articolo 193 del Dlgs 152/2006.


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