SNPA, analisi di rischio materiali di riporto

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente (SNPA) ha pubblicato il documento “Indicazioni per l’applicazione dell’analisi di rischio ai materiali di riporto all’interno dei siti oggetto di procedimento di bonifica. Appendice alle LG SNPA n. 46/2023”.

L’Appendice alle Linee Guida SNPA 46/2023 “Linee Guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica propone una procedura da applicare nell’immediato per l’analisi di rischio sito-specifica ai materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06, al fine di fornire criteri generali e favorire quindi un approccio uniforme sul territorio nazionale.

I materiali di riporto hanno una propria specificità e vanno differenziati rispetto ai suoli insaturi, come visto ampiamente per le valutazioni in fase di classificazione, caratterizzazione ed analisi indicati nelle LG SNPA 46/2023. Tale distinzione si rende necessaria anche per la fase di analisi di rischio per
cui è indicata una valutazione separata che si affiancherà a quella delle altre matrici ambientali (suolo superficiale, suolo profondo e falda) nella definizione dello stato di contaminazione di un sito.

Tutto ciò premesso, nelle more della definizione di una metodologia specifica finalizzata all’applicazione dell’analisi di rischio sito-specifica ai materiali di riporto, il documento propone, in via provvisoria, di utilizzare parte dei parametri e della modellistica prevista dal Manuale APAT “Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati” del 2008, indicandone allo stesso tempo le limitazioni nonché, in casi specifici, i valori da adottare applicando il principio di cautela, al fine di fornire comunque uno strumento con una valenza operativa e che sia di supporto alle decisioni.

In particolare, lo strumento proposto è una analisi di rischio in modalità diretta, ossia la stima del rischio associato alle concentrazioni riscontrate nella matrice solida e/o nell’eluato. Vengono comunque proposti anche dei criteri per la definizione delle CSR applicabili a tali materiali nel caso di interventi di bonifica.

Il documento è composta da sette capitoli e un allegato, così suddivisi:

  1. INQUADRAMENTO TECNICO SULL’APPLICABILITÀ AI MATERIALI DI RIPORTO DELL’ALLEGATO 1 E DEI DOCUMENTI TECNICI DI RIFERIMENTO PER L’ANALISI DI RISCHIO DELLE BONIFICHE
  2. CONDIZIONI PER L’APPLICABILITÀ DELL’ANALISI DI RISCHIO AI MATERIALI DI RIPORTO
  3. ADR DIRETTA PER LA MATRICE SOLIDA
  4. VALUTAZIONE DI RISCHIO DALL’ELUATO
  5. PUNTI DI CONFORMITÀ PER LE ACQUE SOTTERRANEE
  6. CALCOLO DEL RISCHIO SANITARIO E AMBIENTALE
  7. DEFINIZIONE DEI VALORI DI RIFERIMENTO (CSR) PER LA MATRICE SOLIDA E PER GLI ELUATI A SEGUITO DELLA ADR DIRETTA

ALLEGATO – MODELLISTICA


Delibera del Consiglio SNPA n.226/23 del 30.11.2023

Indicazioni per l’applicazione dell’analisi di rischio ai materiali di riporto all’interno dei siti oggetto di procedimento di bonifica. Appendice alle LG SNPA n. 46/2023

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