Pubblicato nella GUUE del 20.2.2025 il Regolamento (EU) 2025/258, che modifica il regolamento (UE) 2017/2400 e il regolamento (UE) n. 582/2011 per quanto riguarda la determinazione delle emissioni di CO2.
In particolare, il regolamento (EU) 2025/258 modifica i seguenti regolamenti:
- regolamento (UE) 2017/2400 per quanto riguarda la determinazione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante degli autocarri medi e pesanti e degli autobus pesanti e l’inclusione dei veicoli alimentati a idrogeno e altre nuove tecnologie; e
- regolamento (UE) n. 582/2011 per quanto riguarda le norme applicabili alla determinazione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante al fine di ottenere l’estensione di un’omologazione UE.
Il regolamento, direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri, entrerà in vigore il 12 marzo 2025 e si applicherà dal 1° gennaio 2026, ad eccezione del punto 21 dell’allegato X che si applicherà dal 1° marzo 2025.
Come stabilito dall’articolo 3 del regolamento, dal 12 marzo 2025:
- le autorità di omologazione non potranno rifiutare la concessione di una certificazione delle proprietà dei componenti correlate alle emissioni di CO2 e al consumo di carburante in conformità al regolamento (UE) 2017/2400, quale modificato dal presente regolamento;
- se un fabbricante lo richiede, gli Stati membri non potranno vietare l’immatricolazione, l’immissione sul mercato e l’entrata in circolazione di un veicolo nuovo che sia conforme ai regolamenti (UE) 2017/2400 e (UE) 582/2011, quali modificati dal presente regolamento.
Regolamento Unione Europea 7 febbraio 2025, n. 258
Regolamento (EU) 2025/258 della Commissione, del 7 febbraio 2025, che modifica il regolamento (UE) 2017/2400 per quanto riguarda la determinazione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante degli autocarri medi e pesanti e degli autobus pesanti e l’inclusione dei veicoli alimentati a idrogeno e altre nuove tecnologie e il regolamento (UE) n. 582/2011 per quanto riguarda le norme applicabili alla determinazione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante al fine di ottenere l’estensione di un’omologazione UE