Il regolamento (UE) 2024/1252 istituisce un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche.
Il Regolamento, in vigore dal 23 maggio 2024, ha l’obiettivo di migliorare il funzionamento del mercato interno, istituendo un quadro atto a garantire l’accesso dell’Unione a un approvvigionamento sicuro, resiliente e sostenibile di materie prime critiche, anche favorendo l’efficienza e la circolarità lungo tutta la catena del valore.
A tal fine, il provvedimento stabilisce misure volte a:
- a) ridurre il rischio di perturbazioni dell’approvvigionamento suscettibili di falsare la concorrenza e frammentare il mercato interno, in particolare individuando e sostenendo progetti strategici che contribuiscono a ridurre le dipendenze e a diversificare le importazioni e incentivando il progresso tecnologico e l’efficienza delle risorse per moderare l’aumento del consumo di tali materie;
- b) migliorare la capacità dell’Unione di monitorare e attenuare il rischio di approvvigionamento;
- c) garantire la libera circolazione delle materie e dei prodotti immessi sul mercato, assicurando un livello elevato di protezione dell’ambiente e di sostenibilità attraverso il miglioramento della loro circolarità.
E’ definita «materia prima» “una sostanza trasformata o non trasformata, utilizzata come fattore produttivo per la fabbricazione di prodotti intermedi o finali, escluse le sostanze utilizzate prevalentemente come alimenti, mangimi o combustibili”.
Le materie prime, incluse le materie prime non trasformate, in qualsiasi fase di trasformazione e quando si presentano come un sottoprodotto di altri processi di estrazione, trasformazione o riciclaggio, elencate nell’allegato I, sezione 1, sono considerate materie prime strategiche.
A tal riguardo, il regolamento considera 37 materie prime critiche (allegato II, sez. 1), delle quali 17 considerate strategiche (allegato I, sez. 1), tra cui alluminio, cobalto, rame, grafite: entro il 2030 il consumo annuale di ciascuna materia prima strategica dovrebbe arrivare al 10% dall’estrazione, al 40% dalla trasformazione e al 25% dal riciclaggio, anche incrementando una quantità crescente di ciascuna materia critica strategica presente nei rifiuti.
Regolamento Unione Europea 11 aprile 2024, n. 1252
REGOLAMENTO (UE) 2024/1252 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell’11 aprile 2024 che istituisce un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche e che modifica i regolamenti (UE) n. 168/2013, (UE) 2018/858, (UE) 2018/1724 e (UE) 2019/1020