PNRR, aggiornate FAQ DNSH

Sul portale Italia Domani relativo al PNRR sono state aggiornate le FAQ DNSH di carattere generale su come compilare in maniera esaustiva le liste di controllo per la conformità ai requisiti del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente.

Aggiornate FAQ DNSH

Le FAQ relative ai quesiti di carattere generale sull’applicazione del principio DNSH sono state aggiornate.

In particolare, è stata pubblicata nella sezione del portale del PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata al DNSH la seguente FAQ:

“Se si risponde “NO” o “NON APPLICABILE” a uno o più vincoli delle check list di controllo DNSH, il principio risulta comunque verificato?”

Orientamento ai soggetti interessati

La FAQ propone un orientamento alle Amministrazioni titolari e ai soggetti attuatori su come compilare in maniera esaustiva le liste di controllo per la conformità ai requisiti DNSH e come interpretarne i risultati.

Resta in ogni caso alle Amministrazioni titolari la valutazione delle liste di controllo compilate e la conseguente decisione ultima su quali interventi portare a rendicontazione.

Applicazione del principio 

Come è noto, tutte le misure del PNRR, sia riforme sia investimenti, devono essere conformi al principio di non arrecare danno significativo all’ambiente – do no significant harm (DNSH). Al fine di semplificare la verifica di conformità al DNSH per le amministrazioni titolari e per i soggetti attuatori, è stata predisposta dal   MEF – RGS una Guida Operativa che, per diversi ambiti di attività (ad esempio nuove costruzioni, acquisto di veicoli, produzione di idrogeno ecc.) prevede schede tecniche che illustrano i vincoli da tenere in considerazione in fase realizzativa e check list di controllo da compilare nella fase di avvio delle specifiche attività (es. procedura per l’acquisto di un veicolo) (ex ante) e nella fase di chiusura della medesima attività (ex post).

Check list e schede tecniche

Le check list (ex ante ed ex post) e le schede tecniche sono da considerarsi indicative, in quanto individuano casi tipici e comuni a molte tipologie di progetti, ma non sono specifiche per ogni misura: l’amministrazione titolare dell’intervento può “specializzare” le check list proposte dalla Guida Operativa individuando i vincoli/requisiti essenziali in base alle caratteristiche della misura.

Nel caso di singoli progetti, per loro caratteristiche o per dimensione dell’intervento è possibile che alcuni criteri risultino non applicabili o non verificati. In tal caso si raccomanda l’inserimento di una motivazione che indichi perché si ritiene non applicabile il criterio (per esempio per la ridotta dimensione finanziaria o per la tipologia di intervento).

Nei casi in cui è applicabile, l’inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nelle procedure di gara consente di assolvere ad una buona parte degli adempimenti DNSH e se ne raccomanda pertanto l’utilizzo.


Fonte: Italia Domani – PNRR

Per approfondire

–>FAQ – Principio DNSH

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