La regione Piemonte, con determinazione dirigenziale n. 430/2024, ha approvato le Linee Guida per le sperimentazioni dei rilasci dei deflussi ambientali.
Il provvedimento approva le “Linee Guida per sperimentazioni riguardanti le modulazioni dei prelievi fluviali” (n allegato al provvedimento) elaborate per supportare l’azione degli utenti e delle autorità competenti nell’implementazione del regolamento regionale 14/R/2021;
Le Linee Guida sono delle indicazioni metodologiche per il monitoraggio degli effetti ambientali dei rilasci nei casi di sperimentazioni volontarie e si compongono principalmente di tre sezioni:
- analisi normativa italiana ed europea in materia di applicazione del deflusso ecologico;
- raccolta delle esperienze pregresse effettuate sul territorio piemontese in relazione alla valutazione degli effetti ambientali dei rilasci a valle dei prelievi;
- impostazione metodologica del monitoraggio ambientale da effettuare parallelamente alla sperimentazione dei deflussi ecologici e schema procedurale di riferimento per l’azione dell’Autorità concedente.
In particolare, le prime due (Parte I e Parte II) hanno una funzione propedeutica alla Parte III, che costituisce il cuore delle Linee Guida perché in quest’ultima sono raccolte le indicazioni relative alle proposte di sperimentazione:
- nella Parte I si richiamano le normative e le direttive che regolamentavano il Deflusso Minimo Vitale (DMV);
- la Parte II contiene una rassegna delle recenti esperienze di monitoraggio volte a valutare gli effetti delle variazioni delle portate secondo il DMV sul sistema fluviale e una selezione di alcuni articoli della letteratura scientifica relativi all’argomento dell’impatto delle modulazioni dei deflussi;
- la Parte III descrive una serie di vincoli e indicazioni, ai quali le sperimentazioni dovrebbero ispirarsi; nel far ciò, vengono individuati quattro comparti fluviali: idraulico-idrologico, geomorfologico, quello relativo alla qualità (chimico-fisica e microbiologica) delle acque e il comparto biologico-ecologico.
A tal riguardo, la recente legislazione regionale prevede che i soggetti concessionari di prelievi idrici da corsi d’acqua naturali – qualunque sia lo scopo del prelievo – possano proporre volontariamente di sperimentare nuove modulazioni dei prelievi stessi, purché tali sperimentazioni siano compatibili con l’ecosistema fluviale e i loro effetti sull’ambiente fluviale siano debitamente monitorati.
Le autorità competenti analizzeranno tali richieste, esprimendo parere positivo o negativo relativo agli scenari di rilascio sperimentali.
Determinazione Dirigenziale 31 maggio 2024, n. 430
Attuazione del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA) di cui alla DCR n. 179-18293 del 2 novembre 2021 e del D.P.G.R. del 27 dicembre 2021 n. 14/R. Approvazione delle Linee Guida per le sperimentazioni dei rilasci dei deflussi ambientali.