La Commissione UE ha approvato il 2 dicembre 2022 il piano strategico della Politica agricola comune – PAC 2023-2027 dell’Italia, del valore di 26,61 miliardi di euro da destinare ad obiettivi ambientali e climatici, ai regimi ecologici e ai giovani agricoltori per una transizione sostenibile, resiliente e moderna del settore agricolo.
L’Italia è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori alimentari dell’UE, con un settore agricolo molto diversificato.
Il piano dell’Italia introdurrà un importo massimo per ettaro in relazione al sostegno di base al reddito per gli agricoltori.
Le piccole e medie imprese riceveranno un pagamento ridistributivo per ottenere un sostegno finanziario più equo. Circa 800.000 agricoltori riceveranno anche finanziamenti specifici (da una dotazione complessiva di quasi 3 miliardi di euro) per aderire a strumenti di gestione del rischio, in modo da far fronte più efficacemente al crescente impatto degli eventi climatici avversi.
Nell’ambito degli impegni ambientali, il piano dell’Italia mira ad aumentare la superficie destinata all’agricoltura biologica al 25% dei terreni agricoli.
L’Italia sarà anche tra i primi paesi dell’UE ad attuare la nuova condizionalità sociale della politica agricola comune per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento di manodopera. Infine, 1,1 miliardi di euro saranno destinati ad aiutare i giovani agricoltori ad avviare e stabilire la propria attività.
La nuova politica agricola comune, che prenderà il via il 1º gennaio 2023, è progettata per plasmare la transizione a un settore agricolo europeo sostenibile, resiliente e moderno. Per il periodo 2023-2027 a livello europeo beneficerà di 270 miliardi di euro di finanziamenti.
Sito internet: Commissione Europea – Rappresentanza in Italia
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