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News / Nazionali / Rifiuti

13-02-2019

Tracciabilità rifiuti, convertito il decreto legge che abroga il Sistri

Pubblicata nella G.U n.36 del 12-2-2019 la Legge 11 febbraio 2019, n. 12 recante "Conversione  in  legge,  con  modificazioni,  del  decreto-legge   14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni  urgenti  in  materia  di sostegno  e  semplificazione  per  le  imprese  e  per  la   pubblica amministrazione", che ha confermato la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) dal 1° gennaio 2019.

In particolare, l'art. 6 conferma che dal 1° gennaio 2019 è soppresso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e, di conseguenza, non sono dovuti i contributi. Inoltre, sono abrogate diverse disposizioni sul Sistri, ex D.lgs. 205/2010, D.L. 101/2013 e, D.L. 78/2009.

Peraltro, l'art 6 in sede di conversione è stato modificato prevedendo l'istituzione del "Registro elettronico nazionale" per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'ambiente.

Saranno tenuti ad iscriversi, entro il termine individuato da un emanando decreto:

  •  gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti,
  • i produttori di rifiuti pericolosi,
  •  gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi  a titolo professionale,
  • i commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi,
  •  i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari  tipologie di rifiuti,
  •  con riferimento ai rifiuti non pericolosi, i soggetti di cui all'articolo 189, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

La legge ribadisce che dal 1° gennaio 2019, la tracciabilità dei rifiuti è garantita con il sistema cartaceo. Resta la possibilità di adempiere agli obblighi nella modalità digitale, ai sensi dell'articolo 194-bis del d.lgs. 152/2006: "fino al termine della piena operatività del Registro elettronico nazionale la tracciabilità dei rifiuti è garantita effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193" del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, "nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010 n. 205, anche mediante le modalità di cui all'articolo 194-bis" del D.lgs. 152/2006.

Inoltre, si segnala che con il decreto su citato verranno determinate le modalità di iscrizione, gli importi dovuti a titolo di diritti di segreteria e di contributo, nonché le modalità di versamento, le cui violazioni - dei suddetti obblighi - saranno soggette a sanzioni amministrative pecuniarie.


 


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