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16-09-2019
	Ministero dell'ambiente, indirizzi operativi su Paur e Via opere costiere
Il Ministero dell'ambiente ha pubblicato il 6 settembre scorso due documenti:
"Indirizzi operativi per l’applicazione dell’art. 27 bis, D.lgs. 
152/2006: il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale" e "Indirizzi 
operativi per la definizione di determinate tipologie progettuali 
elencate nell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.lgs. 152/2006".
		
			- "Indirizzi operativi per l’applicazione dell’art.27 bis, 
			D.lgs. 152/2006: il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale": 
			il documento esamina i profili problematici che sono emersi sia sul 
			piano teorico, che nell’applicazione pratica, della disciplina in materia di Provvedimento Autorizzatorio 
Unico Regionale (Paur), ex art. 27 bis, D.lgs. 152/2006. Il 
			documento di indirizzo, sebbene non vincolante, si pone l’obiettivo 
			di fornire uno strumento di supporto alle attività delle autorità 
			competenti in materia di VIA e dei proponenti al fine di contribuire 
			ad un’omogenea e corretta applicazione della disciplina di VIA sul 
			territorio nazionale.
 
		
		
			- 
"Indirizzi operativi per la definizione di determinate 
tipologie progettuali elencate nell’Allegato IV alla Parte Seconda del 
D.lgs. 
152/2006": il documento analizza sotto il profilo tecnico-giuridico le 
definizioni delle tipologie progettuali riportate al Punto 7. Progetti di 
infrastrutture, lettere n) ed o) dell’Allegato IV alla Parte 
Seconda del D.lgs. 152/2006, ossia:
n) "Opere costiere destinate a combattere l’erosione e 
lavori marittimi volti a modificare la costa, mediante la costruzione di dighe, 
moli ed altri lavori di difesa del mare".
o) "Opere 
di canalizzazione e di regolazione dei corsi d’acqua".  
Il documento, pur non assumendo carattere vincolante, è finalizzato a fornire 
criteri ed indirizzi per le Autorità Competenti (Regioni e Province Autonome) e 
per i Proponenti per la corretta interpretazione delle definizioni delle 
tipologie progettuali riportate nella vigente normativa nazionale e, 
conseguentemente, per limitare possibili incertezze e discrezionalità e 
garantire un’omogenea e corretta applicazione della disciplina di VIA sul 
territorio nazionale.