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15-10-2019
Decreto Clima, in Gazzetta il Dl sulla qualità dell'aria
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 241 del 14 ottobre 2019 il
decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111 recante “Misure urgenti
per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla
qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11
e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229” (Decreto
Clima).
Il Dl 11/2019, che entra in vigore il 15 ottobre 2019,
è composto da 9 articoli che introducono misure per il
miglioramento della qualità dell’aria, e la
conseguente riduzione delle emissioni, incentivando comportamenti e azioni virtuose
programmando una serie di interventi multilivello, idonei a coinvolgere
tutti gli attori responsabili.
In particolare, tra le misure, il decreto prevede:
- articolo 2. un “buono mobilità” destinato ai cittadini che risiedono in comuni
che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa
europea sulla qualità dell’aria. Il buono consiste in un contributo di
500 o 1.500 euro per chi rottama rispettivamente un motociclo o un’auto
fino alla classe euro 3 entro il 31 dicembre 2021 e potrà essere usato
per acquistare abbonamenti di trasporto pubblico locale o biciclette
anche a pedalata assistita. Inoltre, è previsto un fondo per finanziare progetti di creazione, prolungamento,
ammodernamento di corsie preferenziali di trasporto pubblico locale;
- articolo 3. uno stanziamento per i comuni con particolari livelli di
inquinamento che realizzano o implementano il trasporto scolastico dei
bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale attraverso mezzi
di trasporto ibridi elettrici o non inferiori a euro 6, immatricolati
per la prima volta dopo il 31 agosto 2019;
- articolo 4. risorse (di euro 15 milioni per
ciascuno degli anni 2020 e 2021) per finanziare un programma sperimentale di
riforestazione;
- articolo 7. un fondo (di 20 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2020 e 2021) per finanziare gli esercenti che, al fine di
ridurre la
produzione di rifiuti, attrezzano spazi dedicati alla vendita di
prodotti sfusi o alla spina, alimentari e detergenti.
Il decreto, inoltre, proroga al 31 dicembre 2019 il termine per l’avvio
della restituzione dei tributi e dei contributi previdenziali e
assistenziali non versati per effetto della cosiddetta “busta paga pesante”,
nei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016 (art. 8).
16-12-2019
"Decreto clima", in Gazzetta la legge di conversione