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20-11-2017
Oli minerali usati, pubblicato in Gazzetta lo statuto del Consorzio
nazionale
Sulla GU n. 270 del 18 novembre 2017 è stato pubblicato il
Decreto ministeriale 7 novembre 2017 recante “Approvazione dello statuto
del Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli
minerali usati”.
Il provvedimento, in vigore dal 3 dicembre
2017, approva ai fini e per gli
effetti dell'art. 236, comma 2, del D.lgs. 152/2006 lo statuto del Consorzio
nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati
(CONOU).
Il Consorzio è aperto alla partecipazione di tutti gli operatori
nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione, di non
distorsione della concorrenza, di libera circolazione e di massimo
rendimento possibile, garantendo la gestione degli oli minerali usati da
avviare in via prioritaria alla rigenerazione tesa alla produzione di oli
base, così come disposto dagli articoli 216 bis, comma 3, 236, comma 1, e
237 del D.lgs. 152/2006. Il Consorzio espleta le proprie attività
nell'interesse dei soggetti consorziati in attuazione del principio della
responsabilità estesa del produttore di cui all'art. 14 della Direttiva
2008/98/CE.
Il Consorzio svolge i seguenti compiti (art. 3
statuto):
a) promuove la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle
tematiche della raccolta attraverso campagne di comunicazione per il
conseguimento dell'oggetto consortile;
b) assicura e incentiva la raccolta degli oli usati ritirandoli dai
detentori e dalle imprese autorizzate;
c) espleta direttamente l'attività di raccolta degli oli usati dai
detentori che ne facciano richiesta nelle aree in cui la raccolta
risulti difficoltosa o economicamente svantaggiosa ovvero nel caso in
cui nessuna impresa di rigenerazione ne faccia richiesta;
d) seleziona gli oli usati raccolti ai fini della loro corretta
eliminazione tramite rigenerazione combustione o smaltimento;
e) nel rispetto del comma 2 dell'art. 236 del D.lgs. 152/2006, provvede
affinché gli oli usati raccolti siano destinati:
1) in via prioritaria, alla rigenerazione tesa alla
produzione di oli base;
2) in caso ostino effettivi vincoli di carattere tecnico
economico e organizzativo, alla combustione o coincenerimento;
3) in difetto dei requisiti per l'avvio agli usi di cui ai
punti precedenti, allo smaltimento tramite incenerimento o deposito
permanente;
f) persegue e incentiva lo studio, la sperimentazione e la realizzazione
di nuovi processi di trattamento e di impiego alternativi, conducendo
studi, attività di ricerca e analisi finalizzati a ottimizzare e a
rendere più efficiente il ciclo delle attività di gestione degli oli
usati;
g) svolge attività di formazione, attraverso corsi, seminari, convegni,
su tutti gli aspetti concernenti la gestione degli oli usati;
h) opera nel rispetto dei principi di concorrenza, di libera
circolazione dei beni, di economicità della gestione, nonché della
tutela della salute e dell'ambiente da ogni inquinamento dell'aria,
delle acque, del suolo;
i) annota ed elabora tutti i dati tecnici relativi alla raccolta e
all'eliminazione degli oli usati e li comunica annualmente al Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministero
dello sviluppo economico corredati da una relazione illustrativa;
l) trasmette entro il 31 maggio di ogni anno al Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare e al Ministero dello sviluppo
economico una relazione tecnica sull'attività complessiva sviluppata dal
Consorzio e dai suoi singoli aderenti nell'anno solare precedente;
m) concorda con le imprese che svolgono attività di rigenerazione i
parametri tecnici per la selezione degli oli usati idonei per l'avvio
alla rigenerazione;
n) incentiva la raccolta degli oli usati rigenerabili;
o) cede gli oli usati rigenerabili, raccolti direttamente ai sensi della
lettera c), alle imprese di rigenerazione che ne facciano richiesta, in
ragione del rapporto fra quantità raccolte e richieste, delle capacità
produttive degli impianti previste dalle relative autorizzazioni e, per
gli impianti già in funzione, della pregressa produzione di basi
lubrificanti rigenerate di qualità idonea per il consumo;
p) corrisponde alle imprese di rigenerazione un corrispettivo a fronte
del trattamento determinato in funzione della situazione corrente del
mercato delle basi lubrificanti rigenerate, dei costi di raffinazione e
del prezzo ricavabile dall'avvio degli oli usati al riutilizzo tramite
combustione;
q) assicura l'avvio alla combustione dell'olio usato non rigenerabile e
lo smaltimento dell'olio usato non riutilizzabile nel rispetto delle
disposizioni contro l'inquinamento;
r) ottempera agli obblighi di adesione, comunicazione ed informazione
alle autorità competenti previsti dalla legislazione vigente.