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News / Nazionali / Rifiuti

14-03-2016

Pile e accumulatori contenenti cadmio e mercurio, in Gazzetta il decreto sui nuovi limiti di commercializzazione

Sulla G.U. n. 54 del 5-3-2016 è stato pubblicato il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 27 recante "Attuazione della direttiva 2013/56/UE che modifica la direttiva 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori per quanto riguarda l'immissione sul mercato di batterie portatili e di accumulatori contenenti cadmio destinati a essere utilizzati negli utensili elettrici senza fili e di pile a bottone con un basso tenore di mercurio, e che abroga la decisione 2009/603/CE della commissione".

Il decreto, in vigore dal 20 marzo 2016, recepisce nell’ordinamento nazionale la direttiva 2013/56/UE ed apporta modifiche al decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188, con il quale è stata data attuazione alla prima direttiva europea in materia di pile e accumulatori (direttiva 2006/66/CE) al fine di adeguarne le disposizioni.

Il decreto, adottato ai sensi della legge 9 luglio 2015, n. 114 (legge di delegazione europea 2014), interviene principalmente sulle deroghe ai divieti relativi alla immissione sul mercato di pile e accumulatori contenenti cadmio e delle pile a bottone contenenti mercurio, nonché modifica le disposizioni concernenti la rimozione dei rifiuti di pile e accumulatori.

In merito alla commercializzazione, la disposizione abroga l’esenzione dal generale divieto d’immissione sul mercato in precedenza prevista per le pile a bottone con un tenore di mercurio non superiore al 2% e, quindi, il divieto di immissione sul mercato ora riguarda:

  • tutte le pile o accumulatori, anche incorporati in apparecchi, contenenti più di 0,0005 per cento di mercurio in peso;
  • le pile o accumulatori portatili, compresi quelli incorporati in apparecchi, contenenti più dello 0,002 per cento di cadmio in peso.

E' comunque consentita  la commercializzazione “fino a esaurimento delle scorte” dei prodotti non conformi ai requisiti di qualità ambientale minima, a condizione “che siano stati legalmente immessi sul mercato prima della data di applicazione dei rispettivi divieti”.

Da ultimo, il decreto introduce l'obbligo di progettazione degli apparecchi in modo da consentire la facile rimozione dei rifiuti di pile e accumulatori in essi incorporati da parte di professionisti qualificati indipendenti dai produttori, nel caso che tali rifiuti non possano essere prontamente rimossi da parte dell'utilizzatore finale. Inoltre, obbliga i produttori a fornire istruzioni destinate agli utilizzatori finali ed ai professionisti qualificati indipendenti, atte alla corretta rimozione dei rifiuti di pile e accumulatori.


 


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