contattaci  Richiedi un preventivo on-line o contattaci per informazioni                  Seguici su: Bottone da cliccare per seguirci su Twitter Bottone da cliccare per seguirci su Linkedin Bottone da cliccare per iscriverti alla Newsletter

SERVIZI OFFERTI

Servizi legali

Assistenza giudiziale e stragiudiziale in materia ambientale

Consulenza normativa

Consulenza giuridica ambiente e sicurezza, Audit di conformità

Consulenza certificazioni

Consulenza Sistemi di gestione e Certificazioni di prodotto

Servizi online

Pareri giuridici on-line, Servizio di aggiornamento normativo



News / Nazionali / IPPC

22-04-2016

Dichiarazione PRTR 2016, nuove modalità di trasmissione

L'Ispra con un avviso pubblicato sul proprio sito ha comunicato le modalità di trasmissione della dichiarazione PRTR 2016, con riferimento ai dati su emissioni e/o trasferimenti fuori sito relativi all'anno 2015.

Si riporta il comunicato.

Si informano gli utenti soggetti all’obbligo di comunicazione della dichiarazione PRTR 2016 (art.4 del DPR 157/2011) che, contrariamente agli anni precedenti, il portale www.eprtr.it non potrà essere utilizzato e pertanto le informazioni riferite al 2015 dovranno essere comunicate secondo le seguenti modalità:

  1. compilazione del file excel disponibile al seguente link:
    http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2016-dati-2015
  2. invio del file compilato per le parti dovute e firmato digitalmente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo email dell’ISPRA:  dichiarazioneprtr@ispra.legalmail.it

Si richiede di indicare nell’oggetto “Dichiarazione PRTR 2016 – Ragione Sociale, sigla provincia”.

-----

Si ricorda che sono soggetti alla dichiarazione PRTR i gestori delle attività previste nell'allegato I del Regolamento (CE) n. 166/2006 (aziende con AIA,...), superiori alle soglie di capacità applicabili specificate nell'allegato, i quali devono comunicare all'Ispra, entro il 30 aprile di ogni anno, i quantitativi relativi agli eventi di:

  • emissioni nell'aria, nell'acqua e nel suolo,

  • trasferimenti fuori sito di rifiuti,

  • trasferimenti fuori sito, in acque reflue destinate al trattamento, di qualsiasi sostanza inquinante.


 


Newsletter
ISCRIVITI
gratuitamente per
ricevere le novità
pubblicate nel sito
StudioBrancaleone.it