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17-06-2016
Consiglio dei Ministri, approvati decreti legislativi in materia di Scia
e Conferenza dei servizi
Il Consiglio dei Ministri con
un Comunicato stampa rende noto che nella riunione del
15 giugno 2016 ha tra
l'altro approvato i decreti legislativi di riforma della
pubblica amministrazione in materia di Conferenza dei servizi
e Scia, nonché un decreto legislativo per messa a
disposizione sul mercato di apparecchiature radio e un
decreto legislativo che razionalizza le procedure per l’autorizzazione
paesaggistica per gli interventi di lieve entità.
Comunicato stampa n. 120 - Estratto
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1) Norme per il riordino della disciplina in materia di
conferenza dei servizi (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha
approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante norme per il
riordino della disciplina in materia di conferenza dei servizi,
in attuazione dell’articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Nello specifico si abbattono i tempi lunghi attivando la conferenza
semplificata, che non prevede riunioni fisiche ma solo l’invio di documenti
per via telematica; la conferenza simultanea con riunione (anche telematica)
si svolge solo quando è strettamente necessaria; l’assenso delle
amministrazioni che non si sono espresse si considera acquisito; ciascun
livello di governo parlerà con una sola voce; il termine della conferenza,
oggi di fatto indefinito, viene stabilito perentoriamente in al massimo 5
mesi.
Sono state accolte le condizioni poste dalle commissioni parlamentari nei
loro pareri e sono state recepite gran parte delle osservazioni avanzate
dalla Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato. In particolare, è stata
prevista in conferenza la facoltà di intervento dei privati destinatari
della comunicazione di avvio del procedimento; è stata prevista la
possibilità di attivare direttamente la conferenza simultanea in modalità
sincrona su richiesta motivata di altre amministrazioni o del privato
interessato entro il termine previsto per richiedere integrazioni
istruttorie, in tal caso la riunione ha luogo nei successivi 45 giorni; nei
casi di conferenza simultanea sincrona che coinvolgono amministrazioni
preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni
culturali e della salute dei cittadini il termine per la conclusione della
conferenza è elevato a 90 giorni; con riferimento alla disciplina del
rappresentante unico, è stato precisato che vi è un rappresentante unico per
ciascun ente territoriale; è stato meglio definito l’esercizio dei poteri di
autotutela rispetto alla decisione conclusiva della conferenza.
2) Norme in materia di segnalazione certificata di inizio
attività (SCIA) (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha
approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante attuazione
della delega di cui all’articolo 5 della legge 7 agosto
2015, n. 124.
Nello specifico si potrà presentare presso un unico ufficio, anche in via
telematica, un unico modulo valido in tutto il paese. La pubblica
amministrazione destinataria delle istanze e richieste pubblica sul
proprio sito istituzionale il modulo. E’ previsto un unico ufficio a cui
rivolgersi, che avrà il compito di interagire con tutti gli altri uffici e/o
amministrazioni interessate. La richiesta al cittadino di documenti
ulteriori rispetto a quelli previsti è considerata inadempienza sanzionabile
sotto il profilo disciplinare.
Sono state accolte le condizioni poste dalle commissioni
parlamentari nei loro pareri e sono state recepite gran parte delle
osservazioni avanzate dalla Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato.
In particolare, è stata disciplinata la ricevuta che viene rilasciata a
seguito della presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni: la
ricevuta – che costituisce comunicazione di avvio del procedimento - deve
indicare i termini entro i quali l’amministrazione è tenuta a rispondere o
entro i quali il silenzio dell’amministrazione equivale ad accoglimento
dell’istanza; il provvedimento di sospensione dell’attività intrapresa è ora
limitato ai soli casi di attestazioni non veritiere o di coinvolgimento di
interessi sensibili (ambiente, paesaggio, ecc.); nel caso di Scia unica la
possibilità di iniziare subito l’attività è circoscritta ai casi in cui non
siano presupposte autorizzazioni o altri titoli espressi; è introdotta una
disposizione transitoria che consente a Regioni ed enti locali di adeguarsi
al nuovo regime entro il 1º gennaio 2017.
3) Norme in materia di regimi amministrativi delle attività
private (SCIA 2) (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha
approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante attuazione
della delega di cui all’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Nello specifico il decreto provvede alla mappatura completa e alla
precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento di mera
comunicazione o segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o di
silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso
e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento. Inoltre
è prevista la semplificazione di regimi amministrativi in materia edilizia.
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APPARECCHIATURE RADIO
Attuazione della direttiva europea relativa alla messa a
disposizione sul mercato di apparecchiature radio (decreto legislativo –
esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del
Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato, in esame
definitivo, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/53/Ue
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, concernente
l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a
disposizione sul mercato di apparecchiature radio e che abroga la direttiva
1999/ 5/CE.
Nello specifico si stabiliscono i requisiti essenziali che devono essere
rispettati nella fabbricazione delle stesse apparecchiature e si fissano
disposizioni relative agli obblighi degli operatori economici (fabbricanti,
importatori, distributori), alla verifica di conformità degli apparecchi
radio e alle sanzioni applicabili. Rispetto alla normativa vigente si
evidenzia che la direttiva in questione (c.d. “direttiva RED”) individua in
modo puntuale gli attori sia per quanto attiene alla messa a disposizione
sul mercato, e cioè gli operatori economici, che per quanto attiene alla
messa in servizio e all’uso, cioè installatori e utilizzatori finali. Si
applica ad una molteplicità di prodotti tra i quali sono compresi i telefoni
cellulari, i telecomandi apri-cancelli e per l’apertura delle porte di
veicoli, modem WiFi e telefoni DECT.
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AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA, RAZIONALIZZATE LE PROCEDURE
Individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione
paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (decreto
del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha deliberato
l’approvazione in esame preliminare di un regolamento, da adottarsi con
Decreto del Presidente della Repubblica, che individua gli interventi
esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura
autorizzatoria semplificata, ai sensi dell’art. 12 del decreto legge 31
maggio 2014 n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio
2014, n. 106, come modificato dall’articolo 25 del decreto legge 12
settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11
novembre 2014, n. 164.
Nello specifico, il regolamento razionalizza le procedure per
l’autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, come
l’eliminazione delle barriere architettoniche. Vengono così ridotti il peso
burocratico sui cittadini e il carico di lavoro per l’amministrazione.
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Fonte: Governo