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19-07-2016

Conferenza dei servizi, in Gazzetta il decreto di riforma della disciplina

 Pubblicato in Gazzetta il Decreto Legislativo 30 giugno 2016, n. 127 recante "Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124".

Il decreto, in vigore dal 28 luglio 2016, riordina la disciplina in materia di conferenza di servizi mediante la sostituzione degli articoli 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater e 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Titolo I), nonché prevede disposizioni di coordinamento con le discipline settoriali della conferenza di servizi (Titolo II).

Sono individuati tre tipi di conferenza:

  • istruttoria, può essere indetta per l’esame degli interessi pubblici coinvolti nella realizzazione di un intervento o nella costruzione di un’opera;
  • decisoria, cui ricorrere nel caso in cui, per avviare un’attività, siano necessari più pareri;
  • preliminare, da convocare nei casi complessi per l’esame del progetto preliminare e la raccolta di indicazioni utili a redigere il progetto definitivo.

È prevista anche una conferenza di servizi semplificata, che si svolgerà in modalità asincrona, indetta dall’Amministrazione procedente nei casi in cui non ci siano particolari complicazioni.

Le nuove regole sono applicabili per i procedimenti avviati successivamente alla data della sua entrata in vigore.

Il decreto incide anche sui provvedimenti di natura ambientale e, in tal senso, le modifiche apportate si ripercuotono nei riferimenti del DPR 59/2013 (Autorizzazione unica ambientale) e D.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) relativamente ai procedimenti di valutazione di impatto ambientale (VIA), autorizzazione integrata ambientale (AIA) e autorizzazione alle emissioni.


 


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