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News / Nazionali / Energia

22-06-2015

Fotovoltaico, chiarimenti dal MISE sulla cumulabilità delle tariffe incentivanti

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con una nota del 18 giugno 2015, ha chiarito la cumulabilità della tariffa fotovoltaica (II° Conto energia) con la detassazione ambientale (Tremonti ambientale).

La nota del Ministero ha precisato quindi la cumulabilità della tariffa fotovoltaica incentivante del DM 19 febbraio 2007 (cd. II° Conto energia) con la detassazione ambientale di cui all’art. 6, commi da 13 a 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (cd. Tremonti ambientale).

A seguito delle richieste di chiarimenti formulate da operatori del settore delle fonti rinnovabili, il Ministero ha ritenuto opportuno precisare che, ferma restando la possibilità di usufruire, nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Agenzia delle Entrate, della detassazione di cui alla legge 388 del 2000 per gli investimenti ambientali, la percentuale del 20% entro cui è possibile cumulare la tariffa fotovoltaica incentivante di cui all’art. 9 DM 19 febbraio 2007 con detto beneficio fiscale va applicata all’intero costo imputabile all’investimento come iscritto in bilancio e non al solo sovraccosto ambientale.

La nota ministeriale aggiunge che "ferme restando le condizioni per poter beneficiare della detassazione in esame, si precisa che il "costo dell'investimento" richiamato nella disposizione in questione (secondo cui le tariffe incentivanti "..non sono applicabili all'elettricità prodotta da impianti per la cui realizzazione siano o siano stati concessi incentivi pubblici in conto capitale eccedenti il 20% del costo dell'investimento...") si riferisce all'intero costo imputabile all'investimento per l'impianto fotovoltaico, iscritto nel bilancio di riferimento".


 


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