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06-05-2015

Borse in plastica, pubblicata direttiva sulla riduzione dell'utilizzo

Sulla GUUE del 6 maggio 2015 è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 "che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell'utilizzo di borse di plastica in materiale leggero".

La direttiva imballaggi 94/62/CE era stata adottata al fine di prevenire o ridurre l'impatto degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull'ambiente. Benché le borse di plastica costituiscano un imballaggio ai sensi di tale direttiva, essa non contempla misure specifiche sull'utilizzo di tali borse.

La direttiva in commento, che deve essere recepita entro il 27 novembre 2016,  modifica quindi la direttiva imballaggi (94/62/Ce) e prevede misure per diminuire in modo significativo l'utilizzo di borse di plastica in materiale leggero (sotto i 50 micron di spessore) mediante:

  • obiettivi di riduzione a livello nazionale;
  • mantenimento o introduzione di strumenti economici, tra cui la fissazione del prezzo, imposte e prelievi;
  • restrizioni alla commercializzazione in deroga all'articolo 18, direttiva imballaggi (come già peraltro fa l'Italia su sacchetti di spessore maggiore).

Tali misure possono variare in funzione dell'impatto ambientale che le borse di plastica in materiale leggero hanno quando sono recuperate o smaltite, delle loro proprietà di riciclaggio e compostaggio, della loro durata o dell'uso specifico previsto, nonché in considerazione di eventuali effetti nocivi di sostituzione.

Nel dettaglio, le misure da adottare dagli Stati membri includono l'una o l'altra delle seguente opzioni o entrambe:

  1. adozione di misure atte ad assicurare che il livello di utilizzo annuale non superi 90 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2019 e 40 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2025 o obiettivi equivalenti in peso.
  2. adozione di strumenti atti ad assicurare che, entro il 31 dicembre 2018, le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente nei punti vendita di merci o prodotti, salvo che siano attuati altri strumenti di pari efficacia.

Gli Stati membri potranno scegliere di esonerare dalle misure le "borse di plastica in materiale ultraleggero": borse di plastica con uno spessore inferiore a 15 micron fornite come imballaggio primario per prodotti alimentari sfusi ove necessario per scopi igienici oppure se il loro uso previene la produzione di rifiuti alimentari.

La direttiva si occupa anche delle "borse di plastica oxo-degradabili": borse di plastica composte da materie plastiche contenenti additivi che catalizzano la scomposizione della materia plastica in microframmenti. La Commissione dovrebbe esamininare l'impatto sull'ambiente del loro utilizzo e presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio comprendente, se opportuno, una serie di misure volte a limitarne l'utilizzo o a ridurne l'impatto nocivo.

Inoltre, entro il 27 maggio 2017 la Commissione varerà il disciplinare delle etichette delle borse di plastica biodegradabili e compostabili, per garantire il riconoscimento a livello di Unione e per fornire ai consumatori le informazioni corrette sulle proprietà di compostaggio di tali borse


 


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