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	29-10-2015 
	Acque, modificato il Testo Unico ambientale sulle sostanze prioritarie
	Sulla Gazzetta ufficiale n. 250 del 27 ottobre 2015 è stato pubblicato il
	
	Decreto legislativo 13 ottobre 2015 n. 172 recante "Attuazione della 
	direttiva 2013/39/UE, che modifica le direttive 2000/60/CE per quanto 
	riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque".
	Il provvedimento, in vigore dall'11 novembre 2015 e che recepisce la 
	direttiva 2013/39/UE sulla revisione dell'elenco delle sostanze 
	prioritarie contenuto nella "direttiva acque" 2000/60/CE, apporta 
	diverse modifiche al D.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale).
	Le modifiche sono previste all'articolo 1 del D.lgs. 
	172/2015 e riguardano gli articoli 74 (Definizioni) e 78 (Standard di 
	qualità ambientale per le acque superficiali) del D.Lgs. 152/2006 (TITOLO II 
	OBIETTIVI DI QUALITA', CAPO I "Obiettivo di qualità ambientale e obiettivo 
	di qualità per specifica destinazione"), nonché l'allegato I alla Parte 
	Terza. Inoltre vengono aggiunti gli articoli  78-nonies (Aggiornamento 
	dei piani di  gestione), 78-decies (Disposizioni specifiche per alcune 
	sostanze) e 78-undecies  (Elenco  di  controllo).
	Le regioni e le province  autonome,  avvalendosi  delle  
	agenzie regionali per l'ambiente, applicano gli SQA 
	(standard di qualità ambientale), con l'obiettivo di raggiungere il buono 
	stato chimico delle acque entro il 2021 per le sostanze individuate in 
	passato ed entro il 2027 per le nuove sostanze individuate.