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20-01-2014
Nuova direttiva Ue sui pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti
Pubblicata sulla GUUE L 13 del 17 gennaio 2014 la
Direttiva
2013/59/Euratom del Consiglio del 5 dicembre 2013, "che stabilisce
norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli
derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le
direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e
2003/122/Euratom".
La direttiva stabilisce norme fondamentali di sicurezza
uniformi relative alla protezione sanitaria delle persone soggette ad
esposizione professionale, medica e della popolazione contro i pericoli
derivanti dalle radiazioni ionizzanti.
La direttiva si applica a qualsiasi situazione di
esposizione pianificata, esistente o di emergenza che comporti un rischio di
esposizione a radiazioni ionizzanti che non può essere trascurato dal punto
di vista della radioprotezione in relazione all'ambiente, in vista della
protezione della salute umana nel lungo termine e, in particolare:
- alla fabbricazione, alla produzione, alla lavorazione, alla
manipolazione, allo smaltimento, all'impiego, allo stoccaggio, alla
detenzione, al trasporto, all'importazione nella Comunità e
all'esportazione dalla Comunità di materiali radioattivi;
- alla fabbricazione e al funzionamento di attrezzature elettriche che
emettono radiazioni ionizzanti e contengono componenti funzionanti con
una differenza di potenziale superiore a 5 chilovolt (kV);
- alle attività umane implicanti la presenza di sorgenti di radiazioni
naturali, che determinano un significativo aumento dell'esposizione dei
lavoratori o di individui della popolazione, in particolare:
i) al funzionamento di aeromobili e veicoli spaziali, in relazione
all'esposizione del personale navigante;
ii) alla lavorazione di materiali contenenti radionuclidi naturali;
- all'esposizione dei lavoratori o di individui della
popolazione al radon in ambienti chiusi, all'esposizione esterna dovuta
ai materiali da costruzione e ai casi di esposizione prolungata dovuta
agli effetti di un'emergenza o di un'attività umana del passato;
- alla preparazione, alla pianificazione della risposta e alla
gestione di situazioni di esposizione di emergenza che si ritiene
giustifichino misure volte a tutelare la salute di individui della
popolazione o di lavoratori.
La direttiva, che entra in vigore il 6 febbraio 2014 e deve essere
recepita dagli Stati membri entro il 6 febbraio
2018, abroga la direttiva 96/29/Euratom e le direttive ad essa
complementari 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom.