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06-03-2013
Pompe di calore, orientamenti Ue computo energia
Sulla Gazzetta dell'Unione Europea L 62/27 del 6 marzo 2013 è stata
pubblicata la
Decisione della Commissione dell’1 marzo 2013 "che stabilisce gli
orientamenti relativi al calcolo da parte degli Stati membri della quota di
energia da fonti rinnovabili prodotta a partire da pompe di calore per le
diverse tecnologie a pompa di calore a norma dell’articolo 5 della direttiva
2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio".
La decisione, destinata agli Stati membri, stabilisce gli
orientamenti per il computo dell’energia da fonti
rinnovabili prodotta dalle tecnologie a pompa di calore, a
norma dell’allegato VII della direttiva 2009/28/CE. Il metodo si basa sui
migliori dati scientifici a disposizione e, secondo la Commissione, è il più
accurato possibile, ma non eccessivamente complicato e costoso da mettere in
pratica.
L'allegato VII citato stabilisce infatti i tre parametri
necessari al computo dell’energia rinnovabile prodotta dalle pompe di
calore, ai fini degli obiettivi in materia di energia rinnovabile, che sono:
- l’efficienza del sistema energetico
- la quantità stimata di energia utile prodotta dalle pompe di calore
- il fattore di rendimento stagionale
Mentre il primo paramento è già stato determinato, i presenti
orientamenti stabiliscono gli altri due e prendono in
considerazione le differenze nelle condizioni climatiche, particolarmente
per quanto concerne i climi molto freddi. Gli orientamenti consentono quindi
agli Stati membri di calcolare l’energia rinnovabile prodotta dalle
tecnologie a pompa di calore.
Gli orientamenti possono essere rivisti e integrati
dalla Commissione entro e non oltre il 31 dicembre 2016, qualora siano
necessari aggiornamenti di natura statistica, tecnica o scientifica.