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23-07-2013
ISPRA – Pubblicato l'Annuario 2012 dei dati ambientali
E' stata pubblicata l'edizione 2012 dell'Annuario dei dati ambientali
ISPRA, che si consolida come la più ampia e organica collezione di dati
ambientali disponibile in Italia.
Con l'Annuario, giunto alla sua undicesima edizione, ISPRA consegue così
uno dei principali obiettivi della sua missione: il coordinamento della
raccolta e la diffusione delle informazioni ambientali, anche attraverso il
consolidato e sinergico rapporto instauratosi con le agenzie regionali e le
province autonome per l’ambiente.
L’Annuario dei Dati ambientali ISPRA 2012, raccoglie tutti i dati sullo
stato dell’ambiente in Italia e si conferma punto di riferimento per
decisori politici, ricercatori, detentori di interessi economici e
cittadini.
Il report, giunto alla sua undicesima edizione, viene proposto in
molteplici versioni, per rispondere alle esigenze di un’utenza ampia e
variegata. Oltre alla versione integrale, infatti, il report dell’Istituto è
organizzato in “Tematiche in primo piano”, “Tematiche in primo piano light”,
“Annuario in cifre”, “Database”, “Multimediale” e “Fumetto”, destinato a un
pubblico giovane di non esperti.
Tra i dati ambientali sono riportate le stime provvisorie di
emissioni di gas serra per il 2012 che evidenziano un’ulteriore
diminuzione del 5% di CO2 rispetto al 2011, per il perdurare della
congiuntura economica negativa, mostrando una riduzione complessiva rispetto
al 1990 del 10,5%. La distanza dall’obiettivo del Protocollo di
Kyoto si assottiglia sempre di più, tanto da consentire all’Italia
di arrivare al traguardo con uno sforzo limitato, attraverso l’utilizzo dei
crediti consentiti dai meccanismi del Protocollo stesso e dei crediti
derivanti dalle attività forestali.
Buone notizie per quanto riguarda i preziosi “polmoni verdi” del nostro
Paese: si attesta al 36%, nel 2010, il coefficiente di boscosità,
ben più alto di quel 28,8% registrato nel 1985. Un contributo importante
alla crescita della superficie boscata è dato dall’espansione delle foreste
sulle aree abbandonate dall’agricoltura. La principale minaccia è oggi
ancora rappresentata dagli incendi.
Rimane tuttavia pesante la pressione esercitata sull’ambiente dalle
attività industriali: continuano a preoccupare, infatti,
gli effetti negativi sulla salute dell’uomo e sugli ecosistemi causati dalla
presenza di sostanze pericolose nel suolo, nel sottosuolo, nei sedimenti e
nelle acque sotterranee.
L’introduzione del tema “Valutazione e autorizzazione ambientale” (che si
articola in VIA, VAS e AIA) rappresenta, tra l’altro, una delle grandi
novità dell’edizione 2012 dell’Annuario ISPRA.
Per la qualità dell’aria soprattutto nelle aree
metropolitane, si registrano dati stazionari per quanto riguarda biossido di
azoto e benzene ma cifre insoddisfacenti per quanto riguarda il PM10, il cui
valore limite giornaliero è stato superato in circa metà delle stazioni di
monitoraggio.
L’Italia ha inoltre un territorio tendente al dissesto
geologico-idraulico, sia per le proprie caratteristiche geologiche
e geomorfologiche, sia per l’impatto dei fenomeni meteoclimatici oltre che
per la diffusa e incontrollata presenza dell’uomo e delle sue attività (es.
frane, alluvioni,, ecc..).
Documenti di approfondimento
Sito internet: ISPRA