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News / Nazionali

09-09-2013

Dimezzate zone marine aperte a ricerca e produzione di idrocarburi

Con comunicato stampa del 4 settembre 2013, Il Ministero dello Sviluppo Economico rende noto che è stato firmato il decreto di riordino delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi, in coerenza con le norme di legge approvate dal Parlamento nell’ultimo anno e con la direzione indicata dalla Strategia Energetica Nazionale.
 
Come riporta il comunicato, il decreto determina un quasi dimezzamento delle aree complessivamente aperte alle attività offshore, che passano da 255 a 139 mila chilometri quadrati, spostando le nuove attività verso aree lontane dalle coste e comunque già interessate da ricerche di Paesi confinanti, nel rispetto dei vincoli ambientali e di sicurezza italiani ed europei.

E' prevista, inoltre, la chiusura a nuove attività delle aree tirreniche e di quelle entro le 12 miglia da tutte le coste e le aree protette, con la contestuale residua apertura di un’area marina nel mare delle Baleari, contigua ad aree di ricerca spagnole e francesi.


Sito: Ministero dello sviluppo economico

 


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