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	14-03-2013
	Bonifiche, in Gazzetta il decreto di riduzione dei “Siti d’interesse 
	nazionale” (Sin) 
	Sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12-3-2013 è stato pubblicato il 
	decreto del Ministero dell'Ambiente 11 gennaio 2013 recante "Approvazione 
	dell'elenco dei siti che non soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 
	2-bis dell'art. 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e che non 
	sono piu' ricompresi tra i siti di bonifica di interesse nazionale".
	In particolare, il decreto elenca i diciotto siti di bonifica non più 
	classificati di interesse nazionale, in quanto non soddisfano più i requisiti 
	previsti all'art. 252, comma 2, del 
	decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal comma 
	1 dell'art. 36-bis della legge 7 agosto 2012, n. 134, e che quindi la
	competenza sulle operazioni di verifica e bonifica viene
	trasferita alle relative regioni.
		L’articolo 36-bis citato ha inserito tra i requisiti da soddisfare per essere 
	classificati Sin ai sensi dell’articolo 252 del D.lgs. 152/2006, la 
	“insistenza, attuale o passata, di attività di raffinerie, di impianti 
	chimici integrati o di acciaierie” e la “presenza di attività produttive ed 
	estrattive di amianto”, e affidato al Ministero dell'Ambiente il compito di effettuare 
	una ricognizione dei Sin attuali con riferimento agli stessi requisiti.
		I 18 siti interessati sono dislocati in 13 regioni 
		e, tra queste, si segnala la Campania che si vede trasferire la 
		competenza sulle operazioni di verifica e bonifica di 4 siti ex Sin.