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News / Nazionali / Energia

09-11-2012

Rinnovabili Termiche, varato schema di decreto sugli incentivi

I ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente e delle Politiche agricole comunicano di avere varato l'8 novembre uno schema di decreto ministeriale sugli incentivi per le fonti rinnovabili termiche e interventi di efficienza energetica in edilizia.

Il nuovo sistema incentivante delle fonti rinnovabili termiche promuoverà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, comprese le serre. L'incentivo coprirà mediamente il 40% dell’investimento e verrà erogato in 2 anni (5 anni per gli interventi più onerosi).

Per quel che riguarda invece gli incentivi all’efficienza energetica per la Pubblica Amministrazione, il provvedimento aiuta a superare le restrizioni fiscali e di bilancio che non hanno finora consentito alle amministrazioni di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal risparmio energetico. I nuovi strumenti daranno dunque un contributo essenziale anche al raggiungimento degli obiettivi europei in termini di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, dando a questo settore un ruolo di esempio e guida per il resto dell’economia.

Il decreto che passa ora all’esame della Conferenza Unificata, si propone infatti il duplice obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

In particolare, in relazione alla produzione di calore da fonti rinnovabili, sono incentivati gli interventi realizzati dalle pubbliche amministrazioni e privati (persone fisiche, condomini e imprese) per:

  1. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con nuovi impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche;
  2. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con nuovi impianti dotati di generatore di calore alimentato a biomassa;
  3.  installazione di collettori solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling;
  4. sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Mentre, gli incentivi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici riguardano gli interventi realizzati dalle amministrazioni pubbliche per:

  1.  isolamento termico dell’involucro edilizio;
  2. sostituzione di finestre comprensive di infissi;
  3. sostituzione di caldaie con caldaie a condensazione;
  4. installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.

Per accedere agli incentivi bisognerà presentare domanda al GSE.


Fonte: Ministero dell'ambiente



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