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30-07-2012
Emanata la Direttiva 2012/19/UE del Parlamento Europeo del Consiglio del 4 luglio 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di rifusione.
L'Ue, per motivi di chiarezza, ha provveduto alla rifusione della direttiva 2002/96/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), in quanto alla stessa "devono essere apportate diverse modifiche sostanziali".
La nuova direttiva integra e codifica la normativa dell'Unione in materia di gestione dei rifiuti, come la direttiva 2008/98. In particolare, fa riferimento alle definizioni utilizzate nella suddetta direttiva sui rifiuti, comprese le definizioni di rifiuto, di operazioni generali di gestione dei rifiuti e di raccolta che comprende la cernita preliminare e il deposito preliminare dei rifiuti ai fini del loro trasporto in un impianto di trattamento dei rifiuti.
Tra le novità, la nuova direttiva prevede un campo di applicazione ampliato; nuovi obiettivi specifici di recupero e riciclaggio che si basano sul volume di Raee prodotto; l’introduzione negli esercizi commerciali con una superficie pari o superiore ai 400 metri quadrati, dell’Uno contro zero per i RAEE di piccole dimensioni, ossia la possibilità di consegnare gratuitamente, nei suddetti punti vendita, i dispositivi senza l’obbligo di acquisto di un nuovo AEE (Apparecchiatura Elettrica o Elettronica), come invece è richiesto oggi dal decreto Uno contro Uno attualmente in vigore dal D.M. 65/2010.
Il provvedimento entra in vigore il 13 agosto 2012 e deve essere recepito dagli Stati membri entro il 14 febbraio 2014. Dal giorno successivo, la direttiva 2002/96/Ce, recepita in Italia con il Dlgs 25 luglio 2005, n. 151, è abrogata.