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05-04-2012

Energia - Pubblicato in Gazzetta il decreto sul Burden Sharing che definisce gli obiettivi regionali da raggiungere per le rinnovabili

Sulla GU n. 78 del 2-4-2012 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 15 marzo 2012 recante "Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione della modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni e delle provincie autonome (c.d. Burden Sharing)".

Il decreto,  in attuazione del D.lgs. 28/2011, ripartisce fra le Regioni e le Province di Trento e di Bolzano la quota minima di incremento dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, necessaria per raggiungere l’obiettivo UE del 17% del consumo interno lordo entro il 2020.

 Per la quantificazione delle quote da assegnare a ciascuna Regione si è tenuto conto degli obiettivi nazionali definiti nel Piano di azione nazionale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili (PAN) che definisce gli obiettivi nazionali al 2020.

Pe assicurare il raggiungimento degli obiettivi, le regioni possono integrare i propri strumenti per il governo del territorio e per il sostegno all'innovazione nei settori produttivi, con specifiche disposizioni a favore dell'efficienza energetica e dell'uso delle fonti rinnovabili.

Inoltre, le regioni e le province autonome dovranno concorrere al contenimento dei rispettivi consumi finali lordi mediante:

a) misure e interventi nei trasporti pubblici locali, negli edifici e nelle utenze delle regioni e delle province autonome, nonché degli enti locali;

b) misure e interventi di riduzione del traffico urbano;

c) interventi per la riduzione dei consumi di energia elettrica nell'illuminazione pubblica e nel settore idrico;

 d) diffusione degli strumenti del finanziamento tramite terzi e dei servizi energetici;

e) incentivazione dell'efficienza energetica, nei limiti di cumulabilità fissati dalle norme nazionali.

 Il decreto prevede dal 2013 un sistema di monitoraggio e di verifica annuale del raggiungimento degli obiettivi, coordinato dal Ministero dello sviluppo economico.

A partire dal 2017, nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle Regioni e delle Provincie autonome, dopo un iter infruttuoso, è previsto a determinate condizioni che il Consiglio dei Ministri adotti i provvedimenti necessari ovvero nomini un apposito commissario per  il conseguimento della quota di energia da fonti rinnovabili idonea a coprire il deficit riscontrato.

 



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