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13-09-2012
Il Parlamento Europeo ha approvato martedì 11 settembre una nuova direttiva sull'efficienza energetica che prevede, tra l'altro, nuove misure obbligatorie per risparmiare energia, quali interventi di ristrutturazione degli edifici pubblici, piani di risparmio energetico per le imprese pubbliche e audit energetici per tutte le grandi imprese.
Rinnovare gli edifici pubblici
La direttiva impone agli Stati membri di rinnovare annualmente il 3% delle pavimentazioni di tutti gli edifici utilizzati dal governo nazionale con una superficie calpestabile di più di 500 mq e, da luglio 2015, per quelli con più di 250 mq.
Piani di risparmio per le imprese di pubblica utilità
Le imprese energetiche di pubblica utilità devono raggiungere un obiettivo annuale, nel periodo 2014-2020, di risparmio energetico equivalente almeno all'1,5% del totale dell'energia venduta ai consumatori finali, sulla base della media dei consumi dei 3 anni precedenti all'entrata in vigore della direttiva. La vendita di energia per i trasporti può essere esclusa dal calcolo, cosi com'è possibile l'impiego di misure di risparmio alternative, a parità di risultati.
Audit energetici
Tutte le grandi imprese dovranno sottoporsi, ogni 4 anni, ad audit energetici svolti in maniera indipendente da esperti accreditati, cominciando entro 3 anni dall'entrata in vigore della normativa. Sono esentate da tale obbligo le piccole e medie imprese (PMI).
Finanziamento degli impianti
La direttiva introduce anche disposizioni speciali per la creazione di strumenti di finanziamento per le misure di efficienza energetica. Gli Stati membri dovranno facilitare la creazione di queste strutture o l'utilizzo di quelle esistenti.
Prossime tappe
La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'UE e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 18 mesi.
Sito internet: Europarlamento