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10-07-2012
Il Comitato ETS ha approvato il 5 luglio 2012 la deliberazione n. 18/2012 “Avvio della consultazione pubblica sulle misure nazionale di attuazione dell’articolo 11 della direttiva 2003/87/CE”. La consultazione riguarda tutti gli impianti soggetti alla direttiva ETS, compresi i “piccoli emettitori” che dovrebbero essere esclusi in futuro grazie alle nuove regole previste dalla deliberazione del Comitato ETS (n. 12/2012).
Il testo della delibera con i relativi allegati può essere consultato alla seguente pagina internet.
Le osservazioni, da inviare entro 10 giorni a partire da lunedì 9 luglio 2012, dovranno essere inviate per posta elettronica all’indirizzo: RAS.consultazioni@minambiente.it , utilizzando preferenzialmente il modulo (Modulo Riscontri NIMs v1.4, Excel-xls, 70 Kb) presente sul sito http://www.minambiente.it.
Negli allegati della delibera sono previste anche le assegnazioni provvisorie di quote di CO2 per ciascun impianto per il periodo 2013 – 2020. Per l’allegato 3, quello dei piccoli emettitori, sono previste le “emissioni consentite provvisorie” a ciascun impianto, anziché le quote di CO2. Entrambi i dati, quote di CO2 ed Emissioni consentite, dovranno essere confermati a livello di ciascun impianto dalla Commissione Europea, cui gli allegati saranno inviati al termine della consultazione nazionale.
Dall’analisi preliminare degli allegati, 1.370 impianti rientrano nel sistema di scambio europeo di quote emissione (EU ETS). Del totale dei 1.370 impianti, 124 sono impianti termoelettrici non cogenerativi, in cui cioè si produce solo energia elettrica. Per questo motivo dal 2013 tali impianti, ai sensi della direttiva ETS, non riceveranno quote di emissione a titolo gratuito (come avvenuto nel passato) e dovranno approvvigionarsi della totalità delle quote necessarie a coprire le proprie emissioni ricorrendo alle aste che saranno indette a livello europeo dal prossimo primo gennaio 2013.
Nel periodo 2013-2020 ai restanti 1.246 impianti, inclusi gli impianti termoelettrici in assetto cogenerativo che riceveranno quote gratuite per la sola produzione di calore, dovrebbero essere assegnate complessivamente oltre 780 milioni quote di emissione a titolo gratuito: circa 97,5 milioni di quote l’anno.
Con riferimento ai “piccoli emettitori”, dall'analisi è emerso che dei 1.370 impianti italiani ricadenti nel campo di applicazione della direttiva ETS, 163 hanno fatto richiesta di essere esclusi dal sistema EU-ETS. Di questi, oltre il 56% appartiene al settore della Ceramica e dei Laterizi.
Ai 163 impianti che hanno presentato richiesta di esclusione dal Sistema EU -ETS,nel periodo 2013 -2020 dovrebbero essere assegnati complessivamente oltre 15 milioni tonnellate di CO2 di “emissioni consentite” a titolo gratuito. Come prevedibile, rispetto all’incidenza dei piccoli emettitori sul totale degli impianti (circa il 12%), quella sulle quote è molto minore (1,9%).
I dati sopra citati sono ovviamente provvisori, in quanto soggetti ad approvazione dalla Commissione Europea.
Fonte: Ministero dello sviluppo economico