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06-06-2012
Con decreto del Ministero dell'Ambiente dell'8 maggio 2012 sono stati adottati i criteri ambientali minimi da inserire nei bandi della pubblica Amministrazione per l’acquisto dei veicoli adibiti al trasporto su strada.
I criteri ambientali minimi, operativi dal 5 giugno 2012, devono essere inseriti quindi dalla pubblica Amministrazione nelle gare d’appalto, ex D.lgs. 163/2006, per l’acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada, fatte salve alcune eccezioni previste dal D.lgs. 24/2011, e quelli utilizzati per la pubblica sicurezza sopra la soglia di rilievo comunitario (c.d. acquisti verdi), in modo da tener conto dell’impatto energetico e di taluni impatti ambientali.
Il decreto è stato emanato in attuazione del decreto interministeriale 11 aprile 2008, n. 135 ("Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica Amministrazione"), che ha individuato 11 categorie di prodotti e servizi e demanda al Ministero dell'ambiente di fissarne i "criteri ambientali minimi" da indicare nei bandi di gara.
Il piano è uno strumento di politica ambientale volontario, sulla base del quale le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Ricordiamo che in precedenza, con quattro distinti provvedimenti, erano stati adottati i criteri ambientali minimi rispettivamente per la ristorazione e serramenti esterni, prodotti tessili, arredi per ufficio, illuminazione pubblica e apparecchiature informatiche, ammendanti e carta in risma, nonché per l’acquisto dei servizi energetici per gli edifici.