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30-03-2012
Con decreto ministeriale del 7 marzo 2012 sono stati adottati i criteri ambientali minimi da inserire nei bandi della pubblica Amministrazione per l’acquisto dei servizi energetici per gli edifici.
I criteri ambientali minimi, operativi dal 28 marzo 2012, devono essere inseriti dalla pubblica Amministrazione nei bandi di gara per l'acquisto di servizi energetici per gli edifici e, in particolare, per i servizi di illuminazione, riscaldamento e raffrescamento.
Il decreto è stato emanato in attuazione del decreto interministeriale 11 aprile 2008, n. 135 ("Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica Amministrazione"), che ha individuato 11 categorie di prodotti e servizi e demanda al Ministero dell'ambiente di fissarne i "criteri ambientali minimi" da indicare nei bandi di gara.
Il piano è uno strumento di politica ambientale volontario, sulla base del quale le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Ricordiamo che in precedenza, con tre distinti provvedimenti, erano stati adottati i criteri ambientali minimi rispettivamente per la ristorazione e serramenti esterni, prodotti tessili, arredi per ufficio, illuminazione pubblica e apparecchiature informatiche, nonché ammendanti e carta in risma.