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29-10-2010
Rifiuti - RAEE - Parere del Garante europeo della protezione dei dati
Il Garante europeo della protezione dei dati con il parere 2010/C 280/02 si è pronunciato sulla protezione dei dati contenuti nei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in vista della rifusione della direttiva 2002/96/CE sulla gestione degli stessi.
Secondo il Garante, non consultato nell'iter della rifusione, sarebbe incoerente introdurre l’obbligo di mettere in atto misure di sicurezza (talvolta costose) nel corso delle normali operazioni di trattamento dei dati personali e poi semplicemente omettere di prendere in considerazione l'adozione di adeguate misure di sicurezza per quanto concerne lo smaltimento dei RAEE.
In particolare, il Garante, pur consapevole del fatto che il parere giunge in una fase tardiva del processo legislativo, raccomanda che nella nuova direttiva sia inserita una disposizione specifica che vieti l’immissione in commercio di dispositivi usati non precedentemente sottoposti a misure di sicurezza adeguate, in conformità con gli standard tecnici più avanzati (per esempio, sovrascrittura ripetuta con metodo «multi-pass»), per cancellare eventuali dati personali in essi contenuti.
Per il Garante, inoltre, la tutela della vita privata e la protezione dei dati dovrebbero essere previste già dalla fase della progettazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, al fine di consentire agli utenti di cancellare, usando modalità semplici e gratuitamente, i dati personali che potrebbero essere contenuti in dispositivi in caso di smaltimento.
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