Mase, in consultazione regolamento EoW membrane bituminose

Il Mase ha messo in consultazione lo Schema di Regolamento recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto (EoW) dei rifiuti di membrane bituminose, ex art. 184-ter del d.lgs. 152/2006.

Come riportato nell’avviso del 15 febbraio 2024, al fine di ridurre i quantitativi dei rifiuti (codice EER 170302 – Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 170301, limitatamente alle membrane bituminose utilizzate in edilizia per impermeabilizzare superfici) da avviare in discarica ed i relativi costi smaltimento, il Ministero ha avviato, anche con il supporto di ISPRA e ISS, il procedimento volto alla definizione dello Schema di Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuti di membrane bituminose (cd. “EoW Membrane bituminose”).

Lo Schema di Regolamento, composto da 8 articoli e 3 allegati, stabilisce:

  1. il flusso di rifiuti interessato (codice EER 170302 – Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 170301, limitatamente alle membrane bituminose utilizzate in edilizia per impermeabilizzare superfici);
  2. i criteri di conformità ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto;
  3. gli scopi specifici di utilizzabilità;
  4. gli obblighi documentali.

L’allegato 1 contiene i criteri end of waste da rispettare, mentre nell’allegato 2 sono indicati gli scopi specifici per i quali è utilizzato il triturato di membrane bituminose (TMB).

Si segnala che alle imprese con registrazione Emas, ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009, e alle imprese in possesso della certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, rilasciata da organismo accreditato, non si applica l’obbligo di conservazione del campione.

Durante la fase di consultazione, che si è concluderà entro 30 giorni a partire dalla pubblicazione sul sito (ossia entro il 16 marzo 2024), potranno essere inviate proposte di integrazione/modifica del testo, utilizzando l’apposita scheda predisposta.


Per approfondire, si rimanda alla pagina dell’avviso Mase

Torna in alto