Mase, emissioni da materiali polverulenti in aree portuali

Il Mase, in risposta ad interpello, fornisce chiarimenti in merito al regime autorizzativo da applicare alle aree portuali in cui si svolgono attività di carico, scarico e movimentazione di materiali polverulenti.

Quesito

La Provincia di Cosenza chiede al Ministero di conoscere il regime autorizzativo da applicare alle aree portuali in cui si svolgono attività di carico, scarico
e movimentazione di materiali polverulenti
, alla luce delle disposizioni della parte quinta del Dlgs 152/2006 e del d.p.r. 59/2013.

Risposta Mase

Il Ministero, dopo avere richiamato la definizione di “stabilimento” di cui all’art. 268 del D.lgs. 152/2006, ha precisato che un’area portuale adibita in modo stabile, sotto la gestione del concessionario, allo svolgimento di attività di carico, scarico e movimentazione che producono emissioni (come le attività che interessano i materiali polverulenti), anche solo attraverso l’uso di dispositivi mobili (gru mobili, tramogge, mezzi di trasporto, ecc.), ricade nella definizione di stabilimento.

Il d.p.r. 59/2013 ha poi previsto che, nei casi di soggezione all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera o ad altre autorizzazioni di settore ambientali, tali titoli autorizzativi sono sostituiti da una autorizzazione unica ambientale (AUA), avente una propria disciplina procedurale.

Il campo di applicazione del d.p.r. 59/2013 si riferisce alla categoria delle piccole medie imprese e a tutte le tipologie impiantistiche escluse dall’autorizzazione integrata ambientale (AIA).

Tali due categorie afferenti al campo di applicazione del d.p.r. 59/2013 sono tra loro autonome, con la conseguenza che l’AUA deve essere riferita a tutti gli operatori, anche diversi da piccole medie imprese, che gestiscono un’attività che risulti soggetta ad autorizzazioni ambientali come l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.

Pertanto, un’area portuale che integra uno stabilimento per cui l’articolo 269 del Dlgs 152/2006 prescrive l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera (in quanto sede unitaria e stabile di attività di carico, scarico e movimentazione di materiali polverulenti), ricade, dal 2013, nel campo di applicazione del d.p.r. in esame ed è conseguentemente soggetta all’AUA.


Mase, risposta all’interpello n. 23595 del 7 febbraio 2025

Istanza in merito alla disciplina di Autorizzazione di attività di carico, scarico e movimentazione di materiali polverulenti nelle aree portuali. Riscontro Interpello in materia ambientale ai sensi dell’art. 3-septies del D.Lgs. 152/2006, e s.m.i.

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