Il Mase, con nota del 21 marzo 2024, dopo aver chiesto un parere in merito alla Commissione europea, fornisce chiarimenti sulla gestione del percolato prodotto dalle discariche, in particolare sulla reintroduzione dello stesso nel corpo della discarica.
A tal riguardo, il Mase ha chiesto alcuni chiarimenti ai Servizi della Commissione Europea sull’interpretazione delle norme europee che regolano il trattamento e lo smaltimento del particolato:
- è possibile gestire il percolato prodotto dalle discariche mediante il ricircolo dello stesso sul corpo rifiuti?
- è possibile prevedere la reimmissione diretta nel corpo della discarica del concentrato ottenuto dal trattamento di filtrazione del percolato o se è necessaria, prima della reimmissione, la caratterizzazione di base nel rispetto dei criteri di ammissibilità previsti per la specifica categoria di discarica del rifiuto ottenuto dal trattamento di filtrazione?
La normativa europea sulle discariche (direttiva 1999/31/Ce) non contiene un esplicito divieto per le operazioni di ricircolo del percolato, ma, precisa la Commissione, tramite l’autorizzazione della discarica il percolato, se reintrodotto nel corpo della discarica, venga preventivamente trattato.
Questo perché, evidenzia la Commissione:
- (i) se il percolato viene reintrodotto senza trattamento preliminare, i sali, i metalli pesanti e l’azoto potrebbero accumularsi nel liquido ricircolato e a un certo punto inibire il processo di biodegradazione all’interno del corpo della discarica;
- (ii) il ricircolo di liquidi nel corpo di una discarica può compromettere la stabilità e il comportamento di assestamento del sito, causando problemi come le frane.
Mase, Nota 21 marzo 2024
Chiarimenti interpretativi sulla gestione e trattamento del percolato in discarica.