Mase, chiarimenti deroga valore limite scarico parametro boro

Il Mase, in risposta ad interpello, fornisce chiarimenti in merito all’applicabilità della deroga al valore limite del parametro boro previsto dal Dlgs 152/2006 per lo scarico di acque reflue in corpi idrici superficiali.

Quesiti

La Regione Siciliana, con interpello, chiede al Mase nel caso in cui gli impianti dedicati al trattamento delle acque di falda (TAF) non prevedano un trattamento che agisca sulla concentrazione di detto inquinante nelle acque prelevate dalle barriere idrauliche:

  1. se sia possibile applicare il dettato normativo di cui all’art. 101, comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006, in sede di rilascio dell’autorizzazione allo scarico nei casi soprariportati, al fine di consentire la deroga dei valori limite allo scarico per il solo parametro del boro imposto dalla tabella 3 dell’allegato 5, della Parte III del D. Lgs. N. 152/2006;
  2. qualora codesto Ministero riconosca la possibilità di applicare la fattispecie sopramenzionata ai casi già dedotti, se sia necessario fissare un valore limite allo scarico per il parametro boro.

Argomentazioni Mase

1° quesito

Riguardo al primo quesito il Mase rileva che, sulla base di quanto rappresentato dall’interpellante, ove vi sia un sistema stabile di collettamento con il corpo idrico superficiale, le acque emunte dalla falda saranno assimilate alle acque reflue industriali, con conseguente applicazione della disciplina di cui alla Parte III del D. Lgs. n. 152/2006.

Tuttavia, il Ministero non ritiene applicabile alle fattispecie oggetto dell’interpello l’articolo 101, comma 6, del D.lgs. 152/2006, il quale stabilisce che “qualora le acque prelevate da un corpo idrico superficiale presentino parametri con valori superiori ai valori limite allo scarico, la disciplina dello scarico è fissata in base alla natura delle alterazioni e agli obiettivi di qualità del corpo idrico recettore, e in ogni caso le acque devono essere restituite con caratteristiche qualitative non peggiori di quelle prelevate e senza maggiorazione di portata”.

Tale norma, difatti, non appare suscettibile di interpretazione analogica in quanto diretta a disciplinare una fattispecie specifica, difforme da quella oggetto del presente interpello.

Pertanto, non rilevando, nella disciplina degli scarichi, l’origine degli stessi, nelle fattispecie prospettate dalla Regione Siciliana, di accertata origine naturale dell’inquinamento da boro, così come nei casi di origine antropica, troverà applicazione il dettato di cui all’articolo 101, comma 1, trattandosi di acque reflue industriali.

2° quesito

Per quanto sopra, anche la risposta al secondo quesito è negativa.

Comunque, il Mase ricorda che l’art. 101, comma 2, del D. Lgs. n. 152/2006 consente alle Regioni di intervenire a livello normativo, fissando valori limite di emissione diversi da quelli dell’allegato 5 alla Parte terza, nei limiti concessi dalla norma primaria.

Conclusioni Mase

Tutto ciò premesso, il Mase rassegna le seguenti conclusioni:

  1. Nei casi rappresentati dalla Regione Siciliana non è possibile applicare il dettato normativo di cui all’art. 101, comma 6 del D. Lgs. n. 152/2006, in sede di rilascio dell’autorizzazione allo scarico, al fine di consentire la deroga del valore limite allo scarico per il parametro del boro imposto dalla tabella 3 dell’allegato 5, della Parte III del D. Lgs. n. 152/2006, perché si tratta di norma specifica non suscettibile di applicazione analogica.
  2. Indipendentemente dall’origine dell’inquinamento da boro, sarà possibile autorizzare lo scarico in corpo idrico superficiale, previo trattamento della suddetta sostanza, solo ove vengano rispettati gli obiettivi di qualità dei corpi idrici recettori e detto inquinante venga ricondotto ai valori stabiliti dalla tabella 3 dell’Allegato V del D. Lgs. n. 152/200, come disposto dall’articolo 101, comma 1, del D. Lgs. n. 152/2006.

Testo

Mase, Risposta prot.n. 180699 del 09-11-2023

Interpello ambientale ai sensi dell’art.3 septies del d.lgs 152/2006 in ordine a “ Applicazione deroga al valore limite per lo scarico di acque reflue in corpi idrici superficiali per il parametro boro”

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