Il Mase, in risposta ad interpello, fornisce chiarimenti in ordine alla possibilità o meno di prescrivere nell’ambito delle autorizzazioni integrate ambientali (Aia) indagini disciplinate dalla normativa in materia di bonifiche.
Quesito 1 – Può l’Autorità Competente in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prescrivere le indagini di qualità ambientali di cui al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 (Piano di Caratterizzazione, Analisi di rischio, Modello Concettuale, etc..), quali misure di prevenzione e finalizzate alla sola verifica del rispetto delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR), nei provvedimenti di AIA in presenza di un superamento di CSC e nelle more della definizione dell’istruttoria volta all’individuazione del responsabile della potenziale contaminazione o in assenza della predetta individuazione al termine dell’istruttoria attivata dalla Provincia?
Le indagini cui si fa riferimento non paiono potersi generalmente connotare come misure di prevenzione specificamente richieste dalla disciplina di cui al Titolo III-bis della Parte Seconda del D. Lgs. 152/2006, o dalle autorizzazioni sostituite dall’AIA. La prescrizione di tali indagini, pertanto, generalmente non può essere proposta dall’autorità competente in materia AIA. Pare piuttosto opportuno che l’AIA rammenti che in proposito restano fermi gli obblighi recati
dalla normativa in materia di bonifiche.
Ciò ferme restando le prerogative proprie della Conferenza di servizi decisoria, nell’ambito della quale non può escludersi che altre amministrazioni partecipanti possano chiedere l’introduzione di simili prescrizioni per motivazioni giudicate pertinenti e ben argomentate, anche se non attinenti all’applicazione del citato Titolo III-bis.
Quesito 2 – Può l’Autorità Competente in materia di Autorizzazione integrata ambientale (AIA) prescrivere le indagini di qualità ambientali di cui cui al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 (Piano di Caratterizzazione, Analisi di rischio, Modello Concettuale, etc..),nel Provvedimento di AIA, finalizzate alla sola verifica del rispetto delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR), ai sensi di quanto disposto dal comma 11 dell’art. 242 del D.Lgs. 152, in presenza di una comunicazione di superamento di CSC definita storica dal soggetto che ha effettuato la medesima comunicazione sulla base della modulistica predisposta?
Anche in questo caso le indagini cui si fa riferimento non paiono potersi generalmente connotare come misure specificamente richieste dalla disciplina di cui al Titolo III-bis della Parte Seconda del D. Lgs. 152/2006, o dalle autorizzazioni sostituite dall’AIA. La prescrizione di tali indagini, pertanto, generalmente non può essere proposta dall’autorità competente in materia AIA. Pare piuttosto opportuno che l’AIA rammenti che in proposito restano fermi gli obblighi recati
dalla normativa in materia di bonifiche.
Ciò ferme restando le prerogative proprie della Conferenza di servizi decisoria, nell’ambito della quale non può escludersi che altre amministrazioni partecipanti possano chiedere l’introduzione di simili prescrizioni per motivazioni giudicate pertinenti e ben argomentate, anche se non attinenti all’applicazione del citato Titolo III-bis.
Mase, risposta prot. 181165 del 7.10.2024
Interpello ambientale, ai sensi dell’art. 3 septies del D.lgs. 152/2006, in ordine alla possibilità di prescrivere nell’ambito delle AIA indagini di cui al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs. 152/06