Lombardia, aree prioritarie a rischio Radon

La Regione Lombardia, con delibera della Giunta n. 508/2023, individua le aree prioritarie a rischio radon e i Comuni ricadenti.

In particolare, nelle more dell’approvazione del Piano Nazionale d’Azione per il Radon, ai sensi dell’art. 11, comma 3, del Dlgs 101/2020 e dell’art. 66-septiesdecies, comma 4, della L.R. 33/2009, la delibera:

  • approva la relazione di ARPA Lombardia “Prima individuazione delle aree prioritarie in Lombardia”;
  • individua il primo elenco di Comuni (90) ricadenti in area prioritaria, ossia le aree nelle quali la stima della percentuale di edifici situati al piano terra che superano i Bq m-3, in termini di concentrazione media annua di attività di radon, è superiore al 15%.

La relazione contiene infatti la prima individuazione in Lombardia delle aree prioritarie, in attuazione di quanto previsto dall’art. 11 del DLgs 101/2020, di attuazione della recepisce la direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Le aree prioritarie sono definite, ai sensi del decreto citato, come le zone in cui si prevede che la concentrazione media annua di attività di radon in aria superi il livello di riferimento, assunto pari a 300 Bq/m3, in un numero significativo di edifici. La loro individuazione ha lo scopo di definire priorità d’intervento nelle strategie di gestione del problema radon, sia in termini di misurazione che di attuazione di interventi di prevenzione.


Delibera Giunta Regionale 26 giugno 2023, n. XII/508

Prima individuazione delle aree prioritarie a rischio Radon in Lombardia ai sensi dell’articolo 11 comma 3 d.lgs. 101 del 31 luglio 2020.

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