La regione Lazio, con delibera della Giunta n. 230/2025, ha approvato le modalità operative per l’autorizzazione provvisoria degli scarichi di acque reflue industriali e di prima pioggia in collettori non serviti da impianti di depurazione finali.
La delibera specifica le modalità autorizzative come previsto dal comma 2 dell’art. 22 della L.R. n. 17 del 07/08/2024, nonché le modalità di verifica relativamente a quanto stabilito dal comma 3 dell’art. 22 della L.R. n. 17 del 07/08/2024.
A tal riguardo, l’articolo 22 della L.R. n. 17 del 07/08/2024 introduce una norma transitoria specificando le modalità autorizzative per i collettori che recapitano in corpo idrico bagnato, non serviti da un impianto di depurazione finale, nelle more della realizzazione e/o della messa in esercizio dell’impianto stesso.
L’autorizzazione provvisoria è rilasciata previa installazione di apposito sistema di campionamento automatico e tale da fornire analisi in continuo in relazione al ciclo produttivo, nonché di pozzetto di ispezione posto a monte del punto di immissione nel collettore.
La domanda di autorizzazione allo scarico, corredata dalle informazioni previste, dovrà essere presentata all’Autorità Competente al rilascio dell’autorizzazione, che è individuata nell’Ente Provinciale territorialmente competente ovvero nella struttura regionale competente della Regione Lazio nel caso si tratti di impiantistica ricadente in A.I.A. di cui al Titolo III-bis del D.lgs. 152/2006, ovvero nell’Autorizzazione Unica di cui all’art. 208 del D.lgs. 152/2006 per gli impianti di competenza regionale di cui alla L.R. n. 27/1998.
Delibera Giunta Regionale 15 aprile 2025, n. 230
Modalità operative per l’autorizzazione provvisoria degli scarichi di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia in collettori non serviti da impianti di depurazione finali, in attuazione dell’articolo 22 della Legge Regionale n. 17/2024.