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	08-10-2021
	Corte Costituzionale: gestione rifiuti, illegittima delega funzioni 
	amministrative ai comuni
	La Corte costituzionale, con la Sentenza 189/2021 
	depositata il 7 ottobre 2021, ha dichiarato l'illegittimità della 
	normativa della Regione Lazio che delega ai Comuni funzioni 
	amministrative in materia di gestione dei rifiuti 
	attribuite alla regione dal Codice dell'ambiente. 
	Come riportato nel comunicato della Corte, nell’attuale assetto 
	costituzionale delle competenze sulla gestione dei rifiuti - che rientra 
	nella materia della tutela dell’ambiente - le Regioni non possono 
	delegare ai Comuni le funzioni amministrative ad esse attribuite dallo Stato 
	in base a una scelta allocativa compiuta con il Codice dell’ambiente. 
	Pertanto, la Regione Lazio non poteva delegare ai Comuni 
	– come ha fatto con la legge n. 27/1998 - né l’approvazione dei progetti 
	degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti provenienti dalla 
	demolizione di automobili e rimorchi e dalla rottamazione di macchinari e 
	apparecchiature deteriorati ed obsoleti e la relativa autorizzazione a 
	realizzare gli impianti né l’approvazione dei progetti di varianti 
	sostanziali in corso di esercizio e relativa autorizzazione alla 
	realizzazione né, infine, l’autorizzazione ad esercitare l’attività di 
	smaltimento e recupero di questi rifiuti.
	Di conseguenza, la Corte ha dichiarato l’illegittimità 
	costituzionale, a far data dal 29 aprile 2006, dell’art. 6, comma 
	2, lettere b) e c), quest’ultima limitatamente al riferimento alla lettera 
	b), della legge della Regione Lazio 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina 
	regionale della gestione dei rifiuti).