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12-10-2020
Consiglio di Stato, inquinamento area e obblighi del proprietario non
responsabile
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5372 del 7 settembre
2020, si è pronunciato in materia di inquinamento di
un'area e obblighi del proprietario non responsabile.
Il proprietario ‘non responsabile’ dell'inquinamento – nell’accezione
chiarita in sentenza - è tenuto, ai sensi dell'art. 245, comma 2, ad
adottare le misure di prevenzione di cui all'art. 240, comma 1, lett. i)
(ovvero "le iniziative per contrastare un evento, un atto o un'omissione che
ha creato una minaccia imminente per la salute o per l'ambiente intesa come
rischio sufficientemente probabile che si verifichi un danno sotto il
profilo sanitario o ambientale in un futuro prossimo, al fine di impedire o
minimizzare il realizzarsi di tale minaccia") e le misure di messa in
sicurezza d'emergenza, non anche la messa in sicurezza definitiva, né gli
interventi di bonifica e di ripristino ambientale.
A tale regime fa tuttavia eccezione l’ipotesi in cui il proprietario,
ancorché non responsabile, abbia attivato volontariamente gli interventi di
messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale. In questo caso,
il proprietario, seppur non obbligato, assume spontaneamente l’impegno di
eseguire un complessivo intervento di bonifica, presumibilmente motivato
dalla necessità di evitare le conseguenze derivanti dai vincoli che gravano
sull'area sub specie di onere reale e di privilegio speciale immobiliare
ovvero, più in generale, di tutelarsi contro una situazione di incertezza
giuridica, prevenendo eventuali responsabilità penali o risarcitorie.
Ad ogni modo, nel caso di bonifica spontanea di sito inquinato, il
proprietario avrà diritto di rivalersi nei confronti del responsabile
dell'inquinamento per le spese sostenute (pur se si tratta del dante causa),
a condizione che sia stata rispettata la procedura amministrativa prevista
dalla legge ed indipendentemente dall'identificazione del responsabile
dell'inquinamento da parte della competente autorità amministrativa, senza
che, in presenza di altri responsabili, trovi applicazione il principio
della solidarietà.