News / Giurisprudenza / Rifiuti
27-02-2020
Cassazione penale, principio della responsabilità condivisa nella
gestione dei rifiuti
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 5912 del 14 febbraio 2020,
si è pronunciata sulla responsabilità condivisa dei soggetti coinvolti nella
gestione del ciclo dei rifiuti (produzione, detenzione, trasporto e
smaltimento).
E' consolidato il cd. principio della responsabilità condivisa nella
gestione dei rifiuti. Ciò comporta che la responsabilità per la corretta
gestione dei rifiuti grava su tutti i soggetti coinvolti
nella loro produzione, detenzione, trasporto e smaltimento, essendo detti
soggetti investiti di una posizione di garanzia in ordine al corretto
smaltimento dei rifiuti stessi. Occorre tener conto, infatti, dei principi
generali di responsabilizzazione
e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo afferente alla
gestione dei rifiuti, ai sensi del combinato disposto di cui agli art. 178 e
188, d.lg. n. 152/2006, e più in generale dei principi dell'ordinamento
nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio
comunitario "chi inquina paga", di cui all'art. 174, par. 2, del trattato, e
alla necessità di assicurare un elevato livello di tutela dell'ambiente,
esigenza su cui si fonda, appunto, l'estensione della posizione di garanzia
in capo ai soggetti in questione.
Nel caso di specie, la Corte ha confermato la
responsabilità - per gestione non autorizzata di rifiuti - del titolare di un
impianto, debitamente autorizzato, per aver ritirato i rifiuti da un
soggetto che li ha trasportati in assenza di autorizzazione perché non
iscritto all'Albo nazionale gestori ambientali.