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	23-06-2020
	Cassazione penale, deposito incontrollato e discarica non autorizzata di 
	rifiuti
	La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 15575 del 21 maggio 
	2020, si è pronunciata sulla distinzione delle fattispecie 
	di deposito incontrollato e discarica non autorizzata di rifiuti.
	In tema di deposito incontrollato di rifiuti, ove esso si realizzi con 
	plurime condotte di accumulo, in assenza di attività di 
	gestione, la distinzione con il reato di realizzazione di 
	discarica non autorizzata si fonda principalmente sulle dimensioni 
	dell’area occupata e sulla quantità dei rifiuti depositati.
	Il concetto di gestione di una discarica abusiva inoltre deve essere 
	inteso in senso ampio, comprensivo di qualsiasi contributo, 
	sia attivo che passivo, diretto a realizzare od anche semplicemente a 
	tollerare e mantenere il grave stato del fatto-reato, strutturalmente 
	permanente. Di conseguenza, devono ritenersi sanzionate non solo le condotte 
	di iniziale trasformazione di un sito a luogo adibito a discarica, ma anche 
	tutte quelle che contribuiscano a mantenere tali, nel corso del tempo, le 
	condizioni del sito stesso.