News / Giurisprudenza / Rifiuti
28-11-2019
Cassazione penale, responsabilità ambientali e delega
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 47822 del 25 novembre
2019, si è pronunciata sulla responsabilità in materia
ambientale ribadendo la differenza nelle ipotesi di
conferimento di incarico e delega.
"A differenza della delega che comporta il subentro del
delegato nella posizione di garanzia che fa capo al delegante a
condizione che il relativo atto di delega sia espresso, inequivoco e
certo ed investa persona tecnicamente capace, dotata delle necessarie
cognizioni tecniche e dei relativi poteri decisionali e di intervento
fermo restando, comunque, l'obbligo di vigilanza sul corretto esercizio
della delega, il conferimento dell'incarico mantiene, invece,
inalterati i poteri così come gli obblighi gravanti sul titolare della
posizione di garanzia che risponde in prima persona
dell'inosservanza degli obblighi connessi alla carica, comunque
derivanti dal mancato esercizio dei relativi doveri di controllo delle
attività demandate ai terzi".
A tal riguardo, la Corte ha già affermato che
l'amministratore di diritto di una società risponde,
infatti, del reato di gestione non autorizzata di rifiuti anche
nel caso in cui la gestione societaria sia, di fatto, svolta da
terzi, gravando sul primo, quale legale rappresentante, i
doveri positivi di vigilanza e di controllo sulla corretta gestione
della medesima società in virtù della carica ricoperta.