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18-03-2019
Cassazione penale, natura reato inosservanza delle prescrizioni
richiamate nell'autorizzazione
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 10933 del 13 marzo
2019, si è pronunciata sulla natura del reato di
inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione.
La contravvenzione di cui all'art. 256, comma 4 d.lgs. 152/06 può
dunque presentarsi, in concreto, come reato istantaneo (nel caso in cui, ad
esempio, alla singola inosservanza segua immediatamente la cessazione
dell'attività), come reato eventualmente abituale, quando si configuri
attraverso condotte reiterate, ovvero eventualmente permanente, come nei
casi dianzi richiamati o, comunque quando si concreta con la protrazione nel
tempo della situazione antigiuridica creata da una singola condotta.