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04-02-2019
Cassazione penale, combustione di residui vegetali
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 3598 del 24 gennaio
2019, si è pronunciata sulla fattispecie di combustione di
residui vegetali precisando quando costituisce smaltimento non
autorizzato di rifiuti.
Integra il reato di smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali
non pericolosi, di cui all’art. 256, comma, lett. a), D.L.vo 152/2006,
la combustione di residui vegetali effettuata
senza titolo abilitativo nel luogo di produzione, oppure di materiale
agricolo o forestale naturale, anche derivato da verde pubblico o privato,
se commessa al di fuori delle condizioni previste dall’articolo 182, comma
6- bis, primo e secondo periodo.
Viceversa, è punita esclusivamente in via amministrativa, ai sensi
dell’art. 255 del medesimo decreto, la combustione di
rifiuti urbani vegetali, abbandonati o depositati in modo
incontrollato, provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree
cimiteriali.